Il settore dell’energia sta vivendo un periodo molto turbolento che si riflette sulle bollette di luce e gas dei consumatori. Negli ultimi mesi, infatti, si è registrato un notevole incremento del costo delle materie prime energetiche che ha influenzato le condizioni tariffarie delle forniture del mercato tutelato e, in parte, quelle attive nel Mercato Libero. Il risultato di questa situazione è rappresentato da un netto incremento delle bollette.
Dallo scorso 1° ottobre 2021 è entrato in vigore l’aggiornamento delle condizioni tariffare delle forniture di luce e gas stabilito da ARERA sulla base delle mutate condizioni del mercato energetico nazionale e internazionale. Tale aggiornamento ha portato un aumento, rispetto al trimestre precedente, del +29,8% per l’energia elettrica e del +14.4% per il gas naturale per la “famiglia tipo” nel mercato tutelato (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale).
Nel confronto con i dati del 2020, la spesa annuale del 2021 per la “famiglia tipo” sarà superiore del +30% per l’energia elettrica e del +15% per il gas naturale. Il confronto con il 2019, invece, vede un aumento del +13% sulla spesa per l’energia elettrica mentre la spesa annuale per il gas è, di fatto, tornata ai livelli di due anni fa (sempre per la “famiglia tipo” in tutela).
Da notare che i rincari registrati ad ottobre sarebbero stati decisamente più marcati senza l’intervento del Governo con il Decreto Energia di fine settembre che ha arricchito i provvedimenti dell’estate scorsa per attenuare le bollette. Il Decreto ha introdotto alcune misure transitorie per l’ultimo trimestre dell’anno in corso (riduzione dell’IVA al 5% per le forniture di gas, annullamento degli oneri generali di sistema dalle bollette e potenziamento dei Bonus Luce e Gas per le famiglie in disagio economico).
In attesa di capire se e quale sarà il prossimo intervento del Governo, ci prepariamo ad un nuovo aggiornamento delle condizioni tariffarie delle forniture di luce e gas che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2022 (l’annuncio di ARERA arriverà come da tradizione a fine dicembre). Tale aggiornamento, stando alle previsioni di ARERA stessa, porterà ad un nuovo rincaro per le bollette di luce e gas delle famiglie.
Bollette luce e gas nel 2022: nuova stangata in arrivo
L’ipotesi più realistica, in questo momento, è quella di un nuovo rincaro sulle bollette di luce e gas a partire dal primo trimestre del 2022. Secondo le prime stime, infatti, anche nella prima parte del prossimo anno le quotazioni delle materie prime energetiche continueranno ad essere particolarmente elevate. È molto probabile, quindi, che da gennaio si registri un nuovo rincaro generalizzato per le condizioni tariffarie delle forniture di luce e gas.
Tale rincaro colpirà in modo particolare i clienti del mercato tutelato. Ricordiamo, infatti, che con il servizio di Maggior Tutela non si ha alcun controllo sulle condizioni tariffarie ed è ARERA a stabilire le condizioni da applicare alle forniture, sia per quanto riguarda i costi fissi (oneri di sistema, spesa per il trasporto e la gestione del contatore etc.) che per quanto riguarda il costo unitario dell’energia (espresso in €/kWh per l’energia elettrica e €/Smc per il gas naturale).
Per il Mercato Libero, invece, c’è una differenza sostanziale. In questo caso, infatti, è il singolo cliente che, scegliendo la tariffa da attivare, va a stabilire il costo unitario dell’energia che verrà applicato alla propria fornitura. Tale costo, moltiplicato per il quantitativo di energia effettivamente utilizzato, andrà a definire la parte della bolletta legata alla spesa per la materia prima energia (ovvero quella direttamente collegata ai consumi) che rappresenta la principale fetta dell’importo da pagare.
Di conseguenza, le forniture attive nel Mercato Libero che prevedono una tariffa a prezzo bloccato (solitamente, i fornitori propongono tariffe a prezzo bloccato per 12 o 24 mesi) potranno evitare gli aumenti in arrivo, almeno per quanto riguarda la parte relativa al costo dell’energia. In questo modo, i rincari saranno attenuati e le bollette risulteranno essere inferiori rispetto a quelle dei clienti nel mercato tutelato.
Si aspetta l’intervento del Governo
Il Governo ha anticipato la volontà di intervenire per modificare il modo in cui vengono calcolate le bollette. L’idea dell’esecutivo è di introdurre una nuova normativa che permetta di ottenere delle bollette legate in modo maggiore ai consumi effettivi e meno ai costi fissi come gli oneri di sistema. Ad oggi, però, la riforma delle bollette è ancora in via di lavorazione e non sappiamo quando verrà completata. Non c’è alcuna garanzia, quindi, che il nuovo sistema di calcola delle bollette possa entrare in vigore già ad inizio 2022.
Il Governo potrebbe, quindi, varare un nuovo Decreto Energia, seguendo l’esempio di quanto fatto lo scorso settembre. Con tale provvedimento si potrebbe mettere una pezza ai futuri rincari con un nuovo intervento transitorio in vista della fine dell’emergenza energetica e, soprattutto, dell’entrata in vigore del nuovo sistema per il calcolo delle bollette che dovrebbe favorire i consumatori finali, alleggerendoli da alcuni oneri impropri.
Per ora, in ogni caso, non ci sono conferme ufficiali sulla questione. Sarà necessario attendere ancora qualche settimana per capire sia l’entità dei nuovi rincari in arrivo da inizio gennaio 2022 che le possibili contromisure del Governo sulla questione.
Come tagliare le bollette di luce e gas subito
Come abbiamo visto in precedenza, le offerte luce e gas del Mercato Libero (in particolare quelle a prezzo bloccato per almeno 12 mesi) possono rappresentare, in questo momento, un’importante occasione per difendersi dai rincari e massimizzare il risparmio sulle forniture energetiche per la propria casa. Per tagliare le bollette, quindi, è possibile giocare d’anticipo e attivare subito le migliori tariffe luce e gas disponibili sul Mercato Libero.
Il passaggio fondamentale di questo processo è rappresentato dalla scelta corretta delle tariffe da attivare. Per essere sicuri di stare per attivare tariffe realmente vantaggiose (solo una parte delle tariffe luce e gas del Mercato Libero garantiscono un vero risparmio rispetto al mercato tutelato) è necessario effettuare un confronto tra le varie offerte in modo da individuare con precisione le soluzioni più vantaggiose disponibili sul mercato.
Per effettuare questo confronto è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas oppure all’App di SOStariffe.it. Il confronto tra le offerte, sempre gratuito e senza impegno, avviene in modo molto semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia per poter ottenere informazioni precise in merito alle tariffe migliori da attivare per ottenere un netto taglio delle bollette energetiche.
Il dato relativo al proprio consumo annuo di luce e gas può essere ricavato, facilmente, consultando la sezione consumi delle ultime bollette inviate dall’attuale fornitore. In alternativa, è possibile accedere all’area clienti del sito o all’app del fornitore per verificare il dato relativo al consumo della propria fornitura.
Da notare che è anche possibile ottenere una stima del consumo annuo con il tool integrato nel comparatore oppure utilizzare il servizio gratuito Analisi della Bolletta (accessibile direttamente dal comparatore) che prevede l’invio di una bolletta al Team di SOStariffe.it che effettuerà le necessarie verifiche per individuare l’offerta migliore da attivare.
Il risparmio ottenibile puntando sul Mercato Libero è notevole. Prendiamo l’esempio della famiglia tipo definita da ARERA (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica, con potenza impegnata di 3 KW, e consumo annuo di 1400 Smc di gas naturale, per una fornitura attiva nel comune di Milano). Una famiglia così definita registra, considerando le attuali condizioni tariffarie del mercato, una spesa di 805 euro all’anno per la luce e 1505 euro all’anno per il gas restando nel mercato tutelato.
Effettuando il passaggio al Mercato Libero, scegliendo le migliori offerte tramite il comparatore online, è possibile ridurre la spesa annuale fino a 505 euro all’anno per la luce e fino a 1185 euro all’anno per il gas naturale. Di conseguenza, la famiglia tipo otterrà un risparmio di 300 euro all’anno per l’energia elettrica e 320 euro all’anno per il gas naturale. Passare al Mercato Libero, nell’esempio proposto, consente di ottenere un risparmio di 620 euro all’anno beneficiando, inoltre, dell’opzione del prezzo bloccato per evitare futuri rincari sul costo dell’energia.
Il passaggio può avvenire direttamente online, tramite il sito del fornitore scelto. Per attivare una nuova offerta è necessario fornire i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura ed i dati della fornitura (codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas naturale; tali dati sono disponibili in bolletta). Per impostare il pagamento tramite domiciliazione servirà fornire anche il codice IBAN del proprio conto corrente.
Terminata l’attivazione online, l’utente non dovrà fare altro. Sarà il fornitore a dover prendersi carico di tutte le pratiche amministrative e tecniche per completare l’attivazione della fornitura. Durante tutto questo periodo di transizione è garantita la continuità dell’erogazione dell’energia e non sarà necessario effettuare il cambio di fornitore.