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Come sarà il “70+1” Festival di Sanremo di Amadeus senza pubblico?

Manca poco ormai all’avvio di questo inusuale e un po’ surreale Festival di Sanremo, tanto che il Direttore Artistico e conduttore Amadeus non l’ha voluto chiamare il 71° Festival, ma  il “70+1” a testimonianza del fatto che quest’anno che abbiamo tutti passato in una sorta di limbo, a causa del  Covid, non ci ha fatto vivere appieno la vita che ci saremmo aspettati, e non ci farà vivere il 71° Festival come eravamo abituati in passato, ma appunto,  come il 70+1, un Festival a cui manca qualcosa, soprattutto il pubblico ma anche altro.

Cinque serate, dal 2 al 6 marzo su Rai1, Radio2 e Raiplay nel Teatro Ariston completamente trasformato dalla scenografia di Gaetano e Chiara Castelli in un futuristico box alla Blade Runner dove si muoveranno artisti e cantanti.

Anche la conferenza stampa, rigorosamente online, non è stata la solita affollata, allegra e sgargiante conferenza che si è sempre tenuta a Sanremo al Teatro Ariston, ma una Conferenza tenutasi dentro Viale Mazzini nella severa Sala degli Arazzi, con tutti i partecipati un po’ sottotono e soprattutto incapaci di immaginare un futuro ancora incerto.

Cosa succederà senza pubblico? Come andranno le cose se la Liguria diventerà Zona Rossa? Tutti interrogativi a cui ancora oggi a pochi giorni dal Festival  nessuno sa  rispondere.

Il protocollo di sicurezza è composto da 75 pagine, racconta Amadeus e la difficoltà starà nel far collimare spettacolo e sicurezza, cosa ovviamente non facile.

In 50 giorni, racconta Claudio Fasulo Vice direttore di Raiuno, sono stati effettuati 960 tamponi al personale tecnico e ai vari collaboratori, per fortuna tutti negativi.

Il Direttore di Raiuno Stefano Coletta, l’ha definito il Festival della Consapevolezza, la consapevolezza di volere comunque esserci perché Sanremo è un pezzo importante della storia del nostro Paese ed è quindi importante intrattenere con la musica le serate delle famiglie italiane provate da questo lungo periodo di pandemia, ma tenendo bene a mente  che le regole vanno rispettate.

Fiorello, in collegamento esterno, ha cercato di portare un po’ di brio prendendosi gioco dell’amico Amadeus che ha definito lo “swiffer” delle polemiche, quello che dall’anno scorso è partito con l’accusa di sessismo  per arrivare quest’anno alle polemiche sul Festival col pubblico o senza, al Festival sulla Nave , ai figuranti etc…Ed è anche l’unico che vede nella mancanza di pubblico una sfida nuova, e ironicamente si chiede “non vedo l’ora di sapere cosa succederà quando diremo: Buonasera!”.

Ieri sera è andato in onda il suo primo spiazzante spot del Festival che “con la faccia di cortesia di Renzi”, il rottamatore per eccellenza, il più bravo creatore di crisi…, invita ironicamente a ignorare il Festival. Il titolo è CIS: Comitato Ignora Sanremo! Vedere per credere.

Nelle 5 serate, 26 Campioni in gara, ai quali si aggiungono 8 Nuove proposte. Nei testi delle canzoni, molto amore, come nella tradizione Sanremese, ma anche storie di quello che abbiamo vissuto in questo ultimo periodo.

Tutte le serate saranno precedute da un “PrimaFestival”, uno spazio quotidiano dedicato al dietro le quinte, alle curiosità, a interviste.

Ospiti fissi delle 5 serate il personaggio evento dello scorso anno Achille Lauro,  che si produrrà ogni serata in una nuova performance o “quadri” come li definisce lui, e il calciatore dei record Ibrahimovic, “Ibra” per gli amici, che ha raggiunto il considerevole record dei 500 goal segnati.

Amadeus, nonostante la nostalgia degli assembramenti dello scorso anno, si augura di portare nelle case degli italiani 5 serate di serenità e buona musica, perché “abbiamo il dovere di sorridere” e perché “la musica non si ferma mai”.

Buona Fortuna!

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