Parte oggi l’erogazione del voucher destinato ai cittadini per attivare in casa servizi di connettività a banda ultralarga e per acquistare personal computer e tablet.
La misura, si legge sul sito del ministero dello Sviluppo economico, è rivolta alle famiglie con ISEE inferiore a euro 20.000 e prevede l’erogazione di un voucher del valore massimo di 500 euro, utilizzabile come sconto sul canone del servizio e per l’acquisto dei dispositivi.
Che cos’è il voucher
Si tratta di un bonus del valore massimo di 500 euro. Può essere utilizzato in base all’offerta “liberamente” formulata dall’operatore ed è ripartito in questo modo:
a) sconto sui servizi di connettività (per una durata non inferiore a 12 mesi) per una somma compresa tra 200 e 400 euro.
b) sconto sulla fornitura di un personal computer o tablet per una somma compresa tra 100 e 300 euro.
Attenzione, però, il bonus è sempre associato alla sottoscrizione di un abbonamento: dopo aver certificato il proprio ISEE, “Il beneficiario dovrà stipulare un contratto per l’attivazione di servizi di connettività con un operatore accreditato”.
La dotazione finanziaria complessiva dell’iniziativa è pari a 204 milioni di euro.
Come si richiede il bonus
I cittadini dovranno rivolgersi agli operatori di telecomunicazione che hanno aderito all’iniziativa dei voucher, attraverso i canali di vendita tradizionali, per ottenere il lo sconto.
Per accedere al bonus, lo ricordiamo, l’utente dovrà attivare un abbonamento, di almeno un anno, con uno degli operatori accreditatati presso Infratel Italia.
Al momento sono dodici le offerte messe a disposizione da aziende di telecomunicazioni.
Basterà avere con sé in digitale una dichiarazione sostitutiva che attesti il proprio ISEE e un documento d’identità valido.
L’operatore poi dovrà fare a sua volta richiesta a Infratel per il riscatto del voucher.
Riguardo alla certificazione, è in preparazione una misura (Voucher di fase II) per famiglie con ISEE superiore a 20.000 euro.
“Nel prossimi mesi i voucher per la connettività saranno estesi a famiglie con Isee fino a 50 mila euro e alle micro, piccole e medie imprese“, ha dichiarato in una nota la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.
Le regioni che hanno detto no al bonus
La misura ha carattere nazionale, ma alcune Regioni come Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Toscana, hanno preferito attivare i voucher “solo in alcuni Comuni”.
La lista dei Comuni in cui è possibile richiedere il bonus Pc/internet (per queste Regioni).
La scelta ha di fatto escluso dalla richiesta del voucher cittadini di grandi città come Roma, Bologna, Firenze, Genova, Pisa.
In alcuni casi, come la Capitale, la Regione Lazio ha preferito dare la possibilità di richiesta del bonus a chi abita in Comuni di piccole dimensioni e situati in aree svantaggiate, come quelle appenniniche e rurali.