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Come ottenere il bonus luce e gas: le novità sulla proroga fino al 30 settembre

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Il decreto legge 79/2023 ha confermato anche per il terzo trimestre dell’anno il bonus luce e gas. Rimangono invariati i requisiti necessari per ottenere il bonus rispetto a quelli del trimestre precedente. Grazie allo sconto in bolletta, le famiglie che si trovano in una situazione di disagio fisico o economico possono ridurre le spese per luce e gas, per un importo stabilito dall’ARERA.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il decreto legge 79/2023 ha confermato anche per il terzo trimestre dell’anno il bonus luce e gas. Rimangono invariati i requisiti necessari per ottenere il bonus rispetto a quelli del trimestre precedente. Grazie allo sconto in bolletta, le famiglie che si trovano in una situazione di disagio fisico o economico possono ridurre le spese per luce e gas, per un importo stabilito dall’ARERA.

Dal momento che il bonus viene riconosciuto indipendentemente dai propri consumi, abbassare i costi delle bollette scegliendo le offerte luce e gas più convenienti del mercato può portare quasi ad azzerare la spesa. Per scoprire le offerte migliori del momento è possibile usare il comparatore di SOStariffe.it da cui attivare poi le tariffe giuste per risparmiare.

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus luce e gas

Il bonus luce e gas viene riconosciuto sotto forma di sconto in bolletta alle famiglie che si trovano in una situazione di disagio fisico o economico e che:

  • hanno un’utenza a uso domestico attiva;
  • hanno un’utenza intestata a una persona che fa parte del nucleo familiare;
  • per quanto riguarda le utenze del gas, sono accettate anche le utenze condominiali: in questo caso, il bonus viene accreditato alla famiglia beneficiaria attraverso un bonifico domiciliato.

Le famiglie in uno stato di disagio fisico sono quelle in cui è presente una persona gravemente malata che ha bisogno di utilizzare delle apparecchiature elettriche salvavita. In questo caso l’importo del bonus è stabilito in base all’extra consumo dovuto all’uso di questi apparecchi e in base alla potenza impegnata.

I nuclei familiari in stato di disagio economico sono invece quelli che:

  • hanno un ISEE fino a 15.000 euro;
  • hanno un ISEE fino a 30.000 euro, se si tratta di famiglie numerose con almeno quattro figli a carico:
  • percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.

Il bonus sociale per disagio fisico e quello per disagio economico sono cumulabili, se si rispettano i requisiti per l’accesso a entrambe le tipologie di bonus. Anche il bonus luce e il bonus gas sono cumulabili, permettendo di ottenere un notevole risparmio sulle bollette.

Per il terzo trimestre del 2023:

  • il bonus luce per disagio economico ha un importo compreso tra 50,6 euro e 67,16 euro, in base alla composizione del nucleo familiare
  • il bonus gas per disagio economico ha un importo compreso tra 17,48 euro e 42,32 euro, in base alla composizione del nucleo familiare, al tipo di uso del gas e alla zona climatica dove è situata la fornitura
  • il bonus luce per disagio fisico ha un importo compreso tra 59,90 euro e 210,68 euro, in base all’extra consumo e alla potenza impegnata

Per ridurre ancora di più il costo delle bollette luce e gas è possibile controllare quali sono le migliori offerte attive sul mercato libero. Con il comparatore di SOStariffe.it si possono mettere a confronto le proposte di più fornitori di energia e scegliere quella che assicura il massimo risparmio. Anche in caso di cambio fornitore o di passaggio dal regime a maggior tutela al mercato libero il bonus sociale continuerà a essere applicato in automatico e senza interruzioni.

Le novità del decreto bollette n. 79/2023

A fine giugno il governo ha approvato un nuovo decreto legge a tema bollette e bonus sociale. Il decreto ha confermato anche per il terzo trimestre del 2023 il bonus luce e gas, mantenendo i criteri di accesso già validi per il trimestre precedente.

Per chi percepisce il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza l’assegnazione del bonus sociale per disagio economico è automatica, mentre per gli altri nuclei familiari è sufficiente aver presentato una DSU valida per l’anno in corso.

È importante considerare che l’assegnazione del bonus è retroattiva: se una famiglia presenta la DSU nel corso del terzo trimestre, nel caso in cui l’ISEE rientrasse nei parametri stabiliti dalla normativa, avrebbe diritto a ricevere il bonus sociale anche per i trimestri già passati.

Le famiglie che sono interessate a ricevere il bonus luce per disagio fisico devono invece farne domanda, presentando la richiesta al proprio Comune di residenza o a un CAF. La domanda deve essere accompagnata da un documento rilasciato dalla ASL che certifica la malattia e la necessità di utilizzare un apparecchio elettrico salvavita.

Oltre ad aver riconfermato anche per il terzo trimestre del 2023 il bonus sociale luce e gas, il recente decreto bollette votato dal governo contiene altre norme che alleggeriscono il peso delle bollette per le famiglie italiane. In particolare, il decreto bollette:

  • conferma il taglio dell’IVA al 5% sulla bolletta del gas;
  • azzera anche per il terzo trimestre dell’anno gli oneri di sistema sulla bolletta del gas.

Dal quarto trimestre, poi, entrerà in funzione un nuovo bonus riscaldamento, basato su un meccanismo di compensazione che abbasserà i costi delle bollette del riscaldamento nel caso in cui il prezzo all’ingrosso del gas naturale dovesse salire oltre la soglia di 45 €/MWh. Il nuovo bonus riscaldamento avrà un importo fisso, variabile in base alla zona climatica di residenza e sarà uguale per tutti i nuclei familiari, a prescindere dal loro reddito.

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