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Come organizzare i live sui social media

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Fatto con 4 relatori su Instagram, organizzato con Streamyard su Facebook o su YouTube, allestito su TikTok o su Linkedin, il live è dunque una risorsa da non trascurare, ma neppure sottovalutare, nelle strategie digital di questi tempi.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

La riduzione della mobilità e l’impossibilità di organizzare incontri e spettacoli in luoghi chiusi hanno fatto esplodere le occasioni in cui partecipare, e in qualche caso, organizzare dei live per confrontarsi su un argomento, per intervistare un ospite, per relazionarsi con follower e clienti. E questo non è accaduto solo sulle piattaforme di video-chiamata come Meet o Zoom, ma sui social media, da Facebook ad Instagram, da YouTube a TikTok.

L’importanza dei live

Diversamente dai video on-demand però che, soprattutto su YouTube, sono cercati e possono assumere un ruolo evergreen o tutorial, i live richiedono un vero e proprio progetto di comunicazione per evitare che si traducano in un appuntamento intimo, a detrimento della reputazione di chi li ha organizzati, esattamente come quando si organizza un evento pubblico e la sala risulta sguarnita.

Ecco dunque alcuni suggerimenti per prepararli al meglio:

  • i live possono essere annunciati con i post o, nel caso di Facebook e Linkedin, con l’allestimento di un Evento che porterà gli interessati a ricevere notifiche in prossimità della loro partenza. Anche YouTube permette anche di impostare reminder  nel caso in cui il Live o il video in prima visione venga impostato in tal senso;grazie a Facebook Live Producer, le dirette possono essere distribuite in Pagine collegate alla principale grazie al cross-posting. Anche la distribuzione sui Gruppi può essere presa in considerazione;
  • il moderatore ha necessità di essere supportato da collaboratori che li seguano, moderino le domande, animino la conversazione, suggeriscano allo speaker conversazioni che si stanno producendo in chat;
  • il moderatore deve coinvolgere il pubblico: anche se in calo, il fenomeno Clubhouse sottolinea la dimensione della chiamata sul palco dei partecipanti per valorizzarli;
  • ogni tanto, è utile “ri-presentare” il live per portare  a bordo coloro che siano entrati da poco nella diretta;
  • il video può essere salvato e rilanciato nei giorni successivi con opportuni richiami e post.

Fatto con 4 relatori su Instagram, organizzato con Streamyard su Facebook o su YouTube, allestito su TikTok o su Linkedin, il live è dunque una risorsa da non trascurare, ma neppure sottovalutare, nelle strategie digital di questi tempi.

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