Negli ultimi due anni molte aziende sono state obbligate a trovare nuovi modi di entrare in contatto con il proprio pubblico. Vietate fiere ed eventi dal vivo, l’unica soluzione consisteva nel portare quei momenti di condivisione e riconoscimento nel mondo online. Sono quindi spuntati come funghi webinar e dirette live sui maggiori social.
E sebbene molti oggi dicono “non ne posso più dei webinar!”, il ruolo che hanno svolto in questi mesi è stato impagabile, e ha permesso a molte realtà di continuare a lavorare e a entrare in contatto con il proprio pubblico.
Anche noi di Neosperience abbiamo fatto largo uso dei webinar, soprattutto lungo l’ultimo anno: il grande successo ottenuto ci ha dato ragione per la scelta fatta, e ci ha permesso di comprendere il valore del lavoro svolto.
Consapevoli di ciò abbiamo deciso di condividere con voi il nostro modus operandi – attraverso una rubrica su Key4biz – per aiutarvi nella definizione strategica dei vostri eventi anche per i mesi e gli anni a venire: perché è certo che gli eventi online non spariranno come, speriamo, farà il Covid.
Ecco quindi in breve le nostre best practice, divise in 8 diverse fasi.
In questo terzo articolo descriveremo la quarta fase, ovvero quella inerente la definizione del tono e degli argomenti.
Se non hai letto gli articoli precedenti sulle fasi 1, 2 e 3 li puoi trovare all’interno della nostra rubrica, a questo link!
come organizzare un evento online: FASE 4
Definizione del tono e degli argomenti
Scelto il target di riferimento e l’obiettivo dell’evento (potete trovare l’articolo a riguardo a questo link), è giunto il momento di decidere di cosa – nello specifico – si vuole parlare e di come vogliamo proporci al nostro pubblico. La prima regola aurea è: come ogni evento che si rispetti, la fase di vendita deve essere invisibile e sottintesa.
Nessuno si iscrive a un evento per comprare un prodotto o servizio, ma perché vuole aumentare la propria conoscenza su un argomento specifico, che influenza la sua vita e il suo lavoro.
Detto ciò, di argomenti ne è pieno il mondo: tocca a voi trovare quelli più adatti al vostro pubblico, in base alle loro caratteristiche. Risulta sempre molto utile il motto “Don’t interrupt, join the conversation”: una ricerca degli argomenti caldi del momento, magari relativi a qualche nuova normativa ed opportunità, può darvi l’assist vincente.
Ovviamente, la vostra azienda potrebbe non essere pienamente esperta in un certo argomento verticale che vi piacerebbe affrontare: considerate quindi l’idea di invitare ospiti speciali ai vostri eventi, come clienti, partner o semplici esperti di settore. Facendo così guadagnarete due punti a favore:
- Aumentare l’interesse del pubblico, perché aumenta l’autorevolezza del vostro brand
- Diminuire il più possibile l’impressione che il vostro evento voglia “vendere qualcosa”
Dal nostro punto di vista, dopo i primi eventi centrati sui nostri prodotti abbiamo capito che qualcosa non funzionava, perché l’interesse del pubblico scemava in fretta.
Abbiamo quindi stabilito come nostra linea guida editoriale di progettare eventi unicamente centrati su temi, bisogni, ed esigenze dei nostri clienti, lasciando da parte il più possibile i nostri prodotti o servizi, che sarebbero emersi in modo naturale come risposta a tali necessità.
L’altra linea guida che ci siamo imposti è stata quella di coinvolgere sempre un nostro cliente, che potesse essere libero di raccontare la propria esperienza.
Così facendo abbiamo subito visto una reazione positiva nel pubblico, che ha apprezzato la nostra scelta “editoriale” continuando a partecipare ai nostri eventi.
Continua a seguire i nostri contenuti per scoprire i prossimi passi per creare un evento online di successo!
Nell’articolo di settimana prossima parleremo della promozione dell’evento sui diversi touchpoint.