Oggi non parleremo esattamente di prodotti o servizi, ma di un “problema” che riguarda praticamente tutti: molti di voi sapranno già cosa sia il Registro delle Opposizioni, il sistema gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni ideato per tutti coloro che vogliono evitare di essere tartassati da decine e decine di chiamate pubblicitarie da parte di numerosi call center di aziende più o meno note (e più o meno attendibili) durante la settimana.
Call center e privacy
Nonostante l’iscrizione, moltissimi utenti hanno segnalato in questi anni il mancato stop delle telefonate, che continuano anche dopo l’iscrizione al suddetto registro.
Ovviamente questa è una violazione della normativa in vigore ed è necessario segnalare la cosa al Garante per la Privacy. Il problema maggiore, però, riguarda un aspetto che potremmo definire addirittura “oscuro” di questo fenomeno, ossia quello delle telefonate ossessive e, in alcuni casi, fraudolente.
Fortunatamente si tratta di una minima parte rispetto ai numerosi servizi di telemarketing perfettamente legali presenti sul mercato, ma sono comunque casi da non prendere alla leggera.
AGCOM ha lanciato il registro unico dei call center
L’Autorità Garante nelle Comunicazioni ha introdotto da tempo registro unico nazionale dei numeri di call center. L’idea è molto semplice: tutte le società che lavorano in questo ambito sono obbligate ad iscriversi al cosiddetto ROC, il Registro degli Operatori di Comunicazione, e di indicare i propri numeri di telefono con cui effettueranno le campagne di marketing telefonico.
Il registro dei call center raccoglie in un database tutte le numerazioni e l’utente può, attraverso un portale dedicato, effettuare una ricerca per capire se la chiamata che ha ricevuto è di una società regolarmente registrata o se, invece, si tratta di una truffa o di campagne pubblicitarie fuori dalle regole.
Ogni call center, infatti, è obbligato a mostrare il proprio numero telefonico durante la chiamata: con il registro unico, quindi, dovrebbe essere più semplice effettuare la verifica e, nel caso in cui il numero non fosse presente, si può bloccare ed effettuare una segnalazione.
Come utilizzarlo
Per poter utilizzare questo servizio basta accedere nella pagina dedicata sul sito ufficiale di AGCOM, titolata “Numerazioni telefoniche messe a disposizione del pubblico e utilizzate per i servizi di call center”. Digitate il numero di telefono nell’area apposita e cliccate sul pulsante “Cerca“. Come risposta riceverete le informazioni dell’azienda in base a quanto registrato sul ROC.
Ad esempio, se ricevete delle telefonate in merito a delle offerte ADSL e fibra, cercando il numero sulla pagina dell’AGCOM dovreste visualizzare i dati del provider o della società di call center che si occupa della commercializzazione di tali offerte. In caso contrario, non si otterrà alcun risultato.
Il registro è stato lanciato oramai da qualche tempo e dovrebbe essere aggiornato con tutti i dati delle aziende registrate.
Cosa fare per evitare i call center molesti
Il nostro consiglio, se volete evitare di ricevere chiamate indesiderate e avere la possibilità di rivalervi sulle aziende che non rispettano gli obblighi vigenti, è quello di iscrivervi al Registro delle Opposizioni e, se l’avete già fatto (potrete verificarlo in modo veloce effettuando una chiamata gratuita dal numero registrato all’800 265 265), inviare una segnalazione di ricezione telefonate pubblicitarie al Garante della Privacy, attraverso il modulo che potete scaricare qui sotto in formato PDF:
MODULO SEGNALAZIONE RICEZIONE TELEFONATE PUBBLICITARIE
Intanto si attende entro breve il decreto definitivo per estendere gli effetti del Registro delle Opposizioni anche per quanto riguarda la telefonia mobile: non appena vi saranno delle novità su questo tema vi terremo aggiornati sulle pagine di Key4biz.