Sovranità digitale. Un principio che si sta affermando in Europa con la nuova Commissione Ue per non essere dipendenti sulla gestione e sullo storage dei dati dalle multinazionali straniere, per non subire ricatti tecnologici da alcuni presidenti di Paesi di cui queste aziende sono originarie e per iniziare ad estrarre valore dai dati B2B europei.
Il Cloud Act di Trump spada di Damocle per multinazionali
Il Cloud Act, voluto dall’amministrazione Trump e approvato il 23 marzo 2018 dal Congresso Usa, prevede che tutti i provider di cloud degli Stati Uniti possono essere obbligati a fornire alle autorità Usa i dati memorizzati sui loro server, indipendentemente da dove tali dati siano fisicamente archiviati (Usa o Europa). Un concetto del tutto simile è stato sancito anche dalla legge cinese del 2017, in cui le informazioni dei cittadini devono essere archiviate nel Paese e accessibili su richiesta alle autorità.
Dunque, perché affidare i dati a multinazionali straniere, con i rischi evidenziati, se vi è anche un’opzione italiana per un’archiviazione sicura, affidabile ed efficiente dei dati, che garantisca anche la compliance a norme europee (GDPR) e a standard, che diminuiscono nell’insieme i rischi di data breach o di furti di dati?
ServerPlan con datacenter a Roma
Come ServerPlan, sul mercato dal 2002, offre hosting di qualità garantendo elevati standard di sicurezza con datacenter a Roma. Le soluzioni sono personalizzate con un’assistenza H24/365 giorni l’anno e, il lavoro quotidiano dell’azienda italiana focalizzato su ogni specifica esigenza dei clienti, ai quali non si fornisce solo la tecnologia, ma con i quali si instaura una vera e propria business partnership. Questo metodo è parte integrante della mission aziendale.
De Luca (Ceo ServerPlan): “L’attenzione riservata a ogni cliente”
“La nostra vision è creare un’azienda diversa sul mercato sia per la qualità dei servizi di hosting offerti sia per la cura e l’attenzione riservate ad ogni singolo cliente. Su questi due obiettivi si è sempre incentrato tutto il nostro lavoro”, sottolinea il ceo Claudio De Luca, che aggiunge: “Abbiamo inoltre cercato di creare un modello di azienda diversa non solo per i nostri clienti ma anche per tutte le persone che negli anni sono entrate a far parte del nostro staff, essendo fermamente convinti che il primo obiettivo non può essere raggiunto se non si garantisce il benessere delle persone che quel servizio devono offrirlo”.
I servizi offerti per il journey to cloud
Per le aziende e per la Pubblica amministrazione, ServerPlan offre diversi percorsi di digitalizzazione o di migrazioni da server on-premises verso il servizio cloud, attivabile in 60 secondi, con una connessione dedicata di 1 Gbit/s su tutti i server dedicati, VPS e Cloud Server.
I servizi Cloud di ServerPlan, erogati utilizzando datacenter situati in Italia, hanno superato positivamente tutti i test qualitativi previsti identificati dal marchio di garanzia del CISPE i (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe), il nuovo Codice di condotta internazionale che promuove l’armonizzazione delle normative sulla sicurezza e la protezione dei dati archiviati su piattaforma Cloud in ambito UE.
Per esempio, nell’offerta Cloud, ServerPlan supporta la piattaforma di virtualizzazione VMware NSX per il Software-Defined Data Center, nativamente integrata su VMware vCloud Director, dove è possibile acquistare quantità variabili di risorse computazionali (vCPU, RAM e HD), di rete (Virtual Lan, Firewall, Bilanciatori, VPN e IP pubblici) e servizi aggiuntivi (Cloud Bare Metal Backup) creando e gestendo in completa autonomia data center Virtuali completi.
La nuova piattaforma VMware NSX
La nuova piattaforma VMware NSX consente di implementare (via software) i vari componenti di rete richiesti, definendo policy di sicurezza e ulteriori esigenze dell’infrastruttura dedicata. NSX riproduce l’intero modello della rete, consentendo di creare e distribuire in pochi secondi qualsiasi tipologia di rete, da quella più semplice a complesse reti multi-tier.
Cosa offre agli utenti
- Gli utenti possono creare più reti virtuali con requisiti differenti, sfruttando una combinazione dei servizi offerti tramite NSX per creare ambienti intrinsecamente più sicuri.
- La gestione del proprio cloud privato e di tutte le risorse computazionali, la creazione dei Server Virtuali e la gestione delle risorse di rete, avviene utilizzando il software VMware vCloud Director.
- Consente una libreria di elementi e servizi di rete logici, come switch logici, router, firewall, bilanciamento del carico, VPN e sicurezza del carico di lavoro.
- Gli utenti possono creare reti virtuali isolate tramite combinazioni personalizzate di queste funzionalità. Le reti virtuali sono fornite a livello di codice e gestite indipendentemente dall’hardware sottostante. Questo è molto conveniente perché non è necessario apportare modifiche alla rete fisica.
- Tutti gli aggiornamenti e gli adattamenti possono essere eseguiti in remoto, molto più rapidamente e in modo automatizzato. I servizi di rete sono a livello di codice distribuite a ogni macchina virtuale, indipendente dall’hardware di rete sottostante o topologia, così carichi di lavoro possono essere aggiunti in modo dinamico o spostati e tutti i servizi di rete e di sicurezza collegati alla mossa macchina virtuale con esso, in qualsiasi parte del data center.
- I clienti possono assegnare criteri a gruppi di macchine virtuali e man mano che vengono aggiunte più macchine virtuali al gruppo senza alcuna necessità di riconfigurazione manuale dei dispositivi di rete fisici.
Vantaggi di VMware NSX in sintesi
- Riduzione dei tempi di provisioning, migliorando l’utilizzo delle risorse ed eliminando i processi soggetti ad errori.
- Migliore produttività per le organizzazioni: gli sviluppatori possono eseguire il provisioning di un ambiente completo più rapidamente senza alcuna dipendenza dall’IT accelerando così i tempi di rilascio dei servizi sul mercato.
- Riduzione dei costi tramite automazione e virtualizzazione: L’infrastruttura virtuale riduce drasticamente i costi e semplifica la gestione delle operazioni quotidiane. Questa integrazione può portare tale concetto ad un livello superiore, non solo per garantire ma anche automatizzare la sicurezza di tutte le applicazioni riducendole relative spese correlate a violazioni della sicurezza e dati rubati.
- Operazioni semplificate tramite un’interfaccia di gestione unificata: si potranno avere informazioni dettagliate sul traffico di rete in modo da migliorare la proattività di capacity planning e automatizzando l’individuazione e la risoluzione di eventuali anomalie.
Il presente e il futuro è cloud
Il presente e il futuro è cloud, perché è oramai considerato un’opportunità sia per le organizzazioni più grandi, con bisogni complessi che necessitano di progetti altamente personalizzati e un IT service management adeguato e presente, sia per quelle più piccole che hanno bisogno di servizi flessibili e full outsourcing dei processi non core, per liberare le proprie risorse interne verso il business effettivo.