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Come AI e automazione stanno cambiando i supermercati e le catene di fast food USA (video)

AI nei supermercati americani

L’intelligenza artificiale (AI) è praticamente ovunque. Ci dicono che rivoluzionerà il nostro modo di stare al mondo, ma in realtà lo sta già facendo. La stessa industria alimentare da qualche anno, anche se lentamente, sta provvedendo ad integrare soluzioni tecnologicamente avanzate e all’avanguardia nella distribuzione, nei processi produttivi, nei servizi di vendita al cliente (dai negozi fisici all’ecommerce).

Negli Stati Uniti, ad esempio, la tecnologia è penetrata da tempo e in profondità nell’esperienza dei consumatori che acquistano prodotti al supermercato o anche al fast food.

Ci sono carrelli della spesa che vedono integrata l’AI, o i chioschi self-service dove ordinare e pagare in totale autonomia, a cui si aggiungono gli ordini “drive-thru”, tramite comandi vocali, senza neanche scendere dalla macchina (anche qui l’uso dell’AI è inevitabile nella gestione degli ordini).

Innovare sì, ma un modo anche per tagliare i costi della manodopera

Un modo per svecchiare le aziende agli occhi dei clienti più affezionati e dei consumatori più sensibili al cambiamento, che premiano sempre l’innovazione, ma anche una scelta dettata dall’esigenza imperante di abbattere i costi della manodopera e riuscire così a tagliare i prezzi di alcuni prodotti.

È quello che hanno fatto e faranno alcune grandi catene di fast food, come McDonald’s, Taco Bell e Wendy’s, ma anche i giganti della grande distribuzione come Wallmart e Target.

Il Report Fmi sull’innovazione tecnologica nell’industria alimentare

Stando ai dati dell’ultimo report della Fmi, la Food Industry Association americana, McDonald’s ha annunciato un piano di investimenti in soluzioni AI da integrare nei negozi e nei drive-thru di circa 2 miliardi di dollari.

In tutto il 2022, i supermercati americani hanno speso 13 miliardi di dollari in automazione tecnologica, mentre gli investimenti in carrelli smart e corsie con chioschi per il self-service cresceranno del 400% entro il 2025.

Nel 2023, i rivenditori di generi alimentari hanno incrementato di 10 miliardi di dollari i propri budget tecnologici. Il 68% degli imprenditori del settore ha annunciato un aumento della spesa in soluzioni tecnologiche avanzate e un 7% stima che tali aumenti saranno considerevoli.

Già oggi, secondo l’FMI, il 41% dei rivenditori di generi alimentari utilizza una qualche soluzione di AI e lo stesso fa il 69% dei fornitori.

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