“Valutiamo se non si possa rendere più stringente la norma che vieta l’uso del cellulare per chi si mette alla guida”. Così ha dichiarato Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, riferendosi alla riforma del Codice della strada, e al nuovo articolo inserito nel nuovo testo base, elaborato dal comitato ristretto e adottato dalla commissione Trasporti della Camera.
Testo che prevede un inasprimento delle sanzioni per chi guida parlando al telefono ed utilizza smartphone, tablet e dispositivi simili: “raddoppio dei punti della patente decurtati e raddoppio anche del periodo di sospensione della patente”.
“Stiamo lavorando – ha precisato Nencini – sul provvedimento ‘salvaciclisti’ che assicuri una distanza di sicurezza con l’automobile. Un provvedimento urgente, che eviti altre tragedie sulla strada”.
Il 41% degli italiani tra i 18 ed i 24 anni utilizza lo smartphone mentre è alla guida della propria auto e, cosa grave, si legge in una recente indagine Quixa-MPS Evolving Marketing Research, senza l’uso degli utili auricolari o il vivavoce.
Il 57% lo usa per leggere ed inviare messaggi, ma il dato più inquietante è che il 20% addirittura scatta foto e selfie mentre guida, o aggiorna i suoi profili sui social network.
Considerando tutte le fasce di età e i diversi utilizzi del dispositivo mobile mentre si sta guidando una macchina, il 24% circa degli italiani usa in maniera pericolosa lo smartphone.
Ritiro immediato della patente per chi usa il telefonino mentre guida, divieto di sorpassare ciclisti se c’è uno spazio laterale minore di un metro e mezzo e avvio (dopo cinque anni di false partenze) dei controlli automatici per scoprire più facilmente chi circola senza assicurazione Rc auto, sono tre dei più rilevanti principi guida che il Governo sta seguendo per rendere ancora più stringenti le prescrizioni di legge.
Il testo finale potrebbe essere pronto per la fine dell’estate.
Secondo uno studio dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e di Istat, nel 20% dei casi di incidente è la distrazione al volante la causa principale. Tra le cause principali – stando ai dati di Polizia di Stato e Carabinieri – c’è l’utilizzo dello smartphone: 48.524 sono le infrazioni commesse nel 2015 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 20,9% in più rispetto al 2014.
Da fonte Asap (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) sappiamo che un automobilista su otto è sorpreso alla guida dell’auto o dello scooter mentre con una mano usa lo smartphone.
Sono più abituati a mandare sms e a telefonare al Nord (42,2%), poi al Centro (29,3%) e al Sud (28,5%).