Le macchine sono sempre più presenti nella nostra quotidianità. Grazie alla cloud robotics è possibile trasferire in rete numersoe funzionalità pesanti, da un punto di vista computazionale ed energetico, alleggerendo così i processori integrati nei robot, favorendo allo stesso tempo un’efficiente gestione dei dati, in un contesto generale di riduzione/contenimento dei costi.
I robot sono connessi in rete, hanno bisogno di processare un’ampia gamma di dati e l’LTE sta rendendo possibile una ridotta latenza, sia oggi con il 4,5G, sia soprattutto domani con il 5G. Le nuove reti di telecomunicazione sono in grado di rendere una macchina autonoma nel proprio lavoro: quando un robot è impiegato in fabbrica, fianco a fianco con colleghi umani, scelte e azioni devono avvenire in tempi brevissimi.
L’insieme dei servizi e delle software technologies del cloud robotics vale oggi circa 2 miliardi di dollari, ma nel 2022 secondo dati Markets and Markets potrebbe raggiungere la cifra di 7,5 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo (Carg) superiore al 28%.
I segmenti su cui maggiormente le imprese investiranno sono quelli della Platform as a Service (PaaS), dell’Infrastructure as a Service (IaaS), del Software as a Service (SaaS), delle applicazioni in ambito industrial robots, military robots, commercial robots e personal robots.