Non sono gli hacker ad essere in cima alla lista delle minacce alla sicurezza del cloud, ma l’errata configurazione.
Lo rivela il recente studio “Cloud Security Report 2021″ di Fortinet e Cybersecurity Insiders, evidenziando come i professionisti della cybersecurity stanno affrontando le minacce alla sicurezza nel cloud.
Le due aziende hanno intervistato i professionisti della cybersecurity di tutto il mondo, provenienti da svariati settori, per tracciare gli ultimi trend e insight in materia di cloud security. Il cloud è infatti ormai una componente fondamentale del panorama digitale per la maggior parte delle aziende, e spesso un fattore chiave per il successo futuro. Allineare la strategia di sicurezza e la strategia aziendale è la chiave per garantire che questo futuro sia sempre affidabile.
Tra gli highlights, il report indica che il 33% delle aziende esegue più della metà dei propri workload nel cloud e la maggior parte di esse (71%) persegue una strategia ibrida o multi-cloud. L’errata configurazione della sicurezza del cloud rimane il più grande rischio secondo il 67% dei professionisti della cybersecurity ed un 78% degli intervistati troverebbe molto utile o in ogni caso estremamente utile avere un’unica piattaforma di sicurezza in-the-cloud in grado di offrire un’unica dashboard.
Cloud security: l’errata configurazione il vero rischio per la sicurezza
La complessità della gestione degli ambienti multi-cloud, spiega lo studio, si aggiunge chiaramente a quello che è già un compito impegnativo. L’errata configurazione della sicurezza del cloud rimane il più grande rischio secondo il 67% dei professionisti della cybersecurity…
Continua a leggere l’articolo su Cybersecurity Italia su cui è stato originariamente pubblicato.