Software, infrastrutture e servizi, il mercato mondiale del cloud computing arriverà a sfiorare i 228 miliardi di dollari entro la fine dell’anno in corso, il 15% in più sul dato del 2018, secondo nuove stime Gartner.
Un settore in forte crescita, che trova nell’industria manifatturiera, nel sistema bancario, nelle telcos e nei media, ma anche nei servizi e le utilities, i principali driver della sua espansione attuale.
Nel 2020 il mercato cloud raggiungerà i 266,4 miliardi di dollari a livello globale, con una crescita superiore al 17% su base annua, legata soprattutto ai servizi e alle infrastrutture.
L’area Software-as-a-Service (SaaS) è quella che varrà di più, valutata dai ricercatori attorno ai 116 miliardi di dollari, seguita dalle infrastrutture (Infrastructure-as-a-Service o IaaS) che potrebbero arrivare a valere 50 miliardi di dollari entro la fine del prossimo anno.
“Lo scenario dei servizi gestiti in cloud sta diventando sempre più complesso e competitivo”, ha spiegato Sid Nag, vice presidente della Ricerca di Gartner.
“Entro il 2022 il 60% circa delle organizzazioni si affiderà a fornitori esterni di servizi cloud, raddoppiando il dato del 2018. Un fatto questo che significa due cose: l’ecosistema cloud si sta diversificando rapidamente al suo interno, fatto di funzionalità native, multicloud e cloud ibrido; e la centralità del digitale nell’organizzazione aziendale attuale, che deve essere sempre più flessibile e orientata all’innovazione”.
Centrale anche la rilevanza della cyber sicurezza.
Il segmento del “Cloud Management and Security Service” è stato valutato 10,5 miliardi di dollari nel 2018 ed è atteso raggiungere i 12 miliardi entro la fine dell’anno in corso, con un’ulteriore crescita del 15% dei ricavi a 13,8 miliardi di dollari entro la fine del 2020.