Le infrastrutture IT per il cloud, pubblico e privato, i prodotti e i servizi (dallo storage all’ethernet switch, dai server alle applicazioni, dalla rete alla cybersecurity), hanno raggiunto un valore di mercato di 12,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno in corso.
Il cloud pubblico ha registrato una crescita del 34,1% su base annuale e oggi rappresenta il 33,5% del marcato delle infrastrutture IT a livello mondiale, per un valore stimato da IDC in 8,7 miliardi di dollari (+27% rispetto al 2016).
Bene anche il cloud privato, che cresce del 9,9% su base annua arrivando a 3,7 miliardi di dollari.
Una crescita, ha dichiarato Kuba Stolarski, direttore delle ricerche area Computing platforms di IDC, che ha riguardato tutto il mondo: “eccetto l’America Latina, che ha perso il 13,1% in un anno, tutti i mercati regionali hanno registrato un aumento delle vendite di prodotti e servizi, come l’Europa con il 33,4% e l’Asia-Pacifico con il 30,5%, seguite da Canada e Medio Oriente con il 25,1% e il 28,4%, quindi gli Stati Uniti con il 24,8%. Più indietro il Giappone con il 10,4%”.
“Un mercato in crescita che in questo secondo trimestre dell’anno ha visto particolarmente attiva Amazon, seguita da Google, Faceboom, Microsoft, Apple, Alibaba, Tencent e Baidu”.
In entrambi i casi, dati che in 12 mesi sono triplicati, rispetto alle tradizionali infrastrutture IT “non cloud”, che continuano a perdere punti (-3,8%, a 13,6 miliardi di dollari) nonostante rappresentino ancora la fetta più grande del settore (52,4%).
Il segmento del cloud IT che è cresciuto più rapidamente è stato quello dell’Enterprise Storage System, con ricavi in aumento del 30,4% nel secondo trimestre 2017. Seguono i settori server (+24,6%) e ethernet switch (+26,8%).