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Cloud: il 50% dei data center globali impiegherà IA e robotica entro il 2025

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Secondo un nuovo studio Gartner, si stima in tal modo un incremento del +30% di efficienza operativa per imprese ed industria a livello mondiale entro quattro anni.

Il cloud sarà una delle infrastrutture chiave per il continuo della transizione digitale e per traghettare l’economia nell’era del 5G e delle smart city.

Oggi poco più del 50% della popolazione mondiale usufruisce di connettività crescente, ma si stima che il traffico internet globale nel 2022 supererà tutto il traffico di rete accumulato fino al 2016.

Le Nazioni Unite mirano a portare il 75% del mondo online entro il 2025, con una spesa in infrastrutture che non costerà agli investitori più del 2% dei guadagni complessivi.

Questo significa che avremo sempre più bisogno di data center e infrastrutture cloud di maggiore complessità e in grado di supportare un carico di lavoro crescente.

Secondo nuove stime Gartner, sempre entro il 2025 la metà del data center e dei sistemi cloud è attesa implementare la propria capacità operativa grazie all’intelligenza artificiale (IA) e l’apprendimento automatico (machine learning).

In tal modo imprese ed industria prospettano un incremento di efficienza operativa di almeno il 30%.

I data center sono un settore ideale per abbinare robotica e intelligenza artificiale per fornire un ambiente più sicuro, accurato ed efficiente che richiede molto meno intervento umano”, ha dichiarato il vicepresidente per la ricerca di Gartner, Sid Nag.

Mentre i robot sono già stati sfruttati in settori come quello automobilistico e manifatturiero, le opportunità nei data center sono state trascurate.

Entro pochi anni l’operatività dei data center sarà sottoposta ad un carico di lavoro molto più grande di quello attuale, soprattutto per la diffusione del cloud e le possibili combinazioni con altre tecnologie come il 5G e le soluzioni edge computing.

La robotica troverà ampia applicazione in particolare per le attività di routine, come gli aggiornamenti e la manutenzione, il monitoraggio degli ambienti (ad esempio la temperatura o il rilevamento di suoni e altri parametri di sicurezza) e certamente la cybersecurity.

Di questi ed altri temi si parlerà al 5G Italy, la conferenza organizzata dal CNIT che si terrà dal 30 novembre al 2 dicembre.

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