Il prossimo 1° aprile segna una data importante per il cloud della pubblica amministrazione italiana. Da quel giorno, infatti, gli enti pubblici potranno acquisire servizi Cloud esclusivamente dai Cloud Service Provider qualificati e presenti all’interno del “Catalogo dei servizi Cloud qualificati per la PA” pubblicato da AgiD.
Il CSI Piemonte è fra le 6 le aziende che sono riuscite ad entrare in questa lista. Si tratta di operatori Cloud che sono stati in grado di esprimere livelli di eccellenza organizzativa, sicurezza, performance, scalabilità, interoperabilità, portabilità e conformità legislativa.
“Siamo orgogliosi di esserci qualificati cloud service provider”, ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte. “Il CSI è in grado di mettere a disposizione competenze e metodologie consolidate in grado di supportare la Pubblica Amministrazione nella progettazione e nella adozione del cloud, garantendo il necessario supporto per tutte le fasi di prototipazione, test e migrazione. Stiamo lavorando all’avvio di collaborazioni nazionali e internazionali per l’evoluzione del cloud open source e stiamo dando supporto alle imprese ICT fornitrici di soluzioni applicative per la PA in modo che, grazie all’adozione del cloud messo a disposizione dal CSI Piemonte, siano in grado di qualificarsi come operatori cloud SaaS secondo le indicazioni di AgiD “.
Il CSI è l’unico soggetto pubblico a livello italiano a essere stato inserito da AgID nel Marketplace dei Cloud Service Provider accanto ai grandi player internazionali che dominano il mercato. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie a un lavoro durato oltre un anno che ha riguardato aspetti tecnologici, organizzativi e di conformità normativa.
Dal punto di vista tecnologico è stato determinante il lavoro effettuato dal team che si occupa dello sviluppo della nuova piattaforma cloud “Nivola”, creata dal CSI a partire da importanti progetti open source e progettata per essere altamente affidabile, completamente automatizzata e interoperabile. Per lo sviluppo di questa piattaforma, installata presso i data center di Torino e Vercelli del Consorzio, il CSI ha creato un team dedicato di 23 specialisti in grado di coprire tutti gli aspetti tecnologici. Tutti profili altamente tecnici, coinvolti in oltre 1.500 ore di formazione specifica.
Dal punto di vista organizzativo e di conformità normativa, il CSI ha raggiunto tutte le certificazioni richieste in ambito sicurezza, protezione dei dati, privacy e continuità operativa richieste dalla Circolare AgiD del 2 aprile 2018. Un risultato che permetterà al Consorzio di continuare a erogare i servizi cloud agli Enti che già li utilizzano e di avviare un percorso di sviluppo che consenta di attrarre nuovi utilizzatori, fornendo elevati standard di sicurezza.