È attivo da oggi il Polo Strategico Nazionale (PSN), l’infrastruttura cloud ad alta affidabilità che ospiterà i dati e i servizi, critici e strategici, delle pubbliche amministrazioni italiane.
Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha formalizzato la creazione dell’infrastruttura attraverso la Convenzione per l’affidamento stipulata con la società Polo Strategico Nazionale S.p.A., partecipata da TIM, Leonardo, CDP (attraverso la controllata CDP Equity) e Sogei.
Con l’attivazione del PSN si completa la prima milestone della Missione 1, componente 1, Misura 1.1. “Infrastrutture digitali” del PNRR e si raggiunge una tappa importante per la transizione digitale del Paese.
“È un traguardo significativo perché rispetta le scadenze del PNRR e offre una nuova opportunità alle pubbliche amministrazioni centrali e locali – ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione – Occorrerà ora saper interloquire al meglio con tutte le amministrazioni che potranno salire a bordo, cercando anche una valorizzazione delle competenze territoriali del settore”.
“Il raggiungimento di questa prima milestone di progetto rappresenta un traguardo di cui sono davvero orgoglioso e per il quale abbiamo lavorato intensamente e con grande energia insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale. – ha dichiarato Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale – Abbiamo creato un’infrastruttura in cloud tecnologicamente innovativa, che garantisce la massima sicurezza, efficienza e indipendenza nella gestione di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione italiana. E, a partire da oggi, siamo pronti ad ospitare i dati e i servizi critici e strategici delle amministrazioni interessate, fornendo supporto nell’avvio del percorso di migrazione”.
Lazio e Lombardia le sedi scelte per i data center del PSN
Il Polo Strategico Nazionale rispetta tutte le caratteristiche di sicurezza definite nella Strategia Cloud Italia, assicurando alle amministrazioni tecnologie e infrastrutture cloud ospitate in centri dati con elevati standard di qualità per quanto riguarda capacità elaborativa, scalabilità, interoperabilità e sostenibilità ambientale.
Acilia e Pomezia nel Lazio, insieme a Rozzano e Santo Stefano Ticino in Lombardia, sono le sedi individuate per ospitare i data center e garantire adeguati livelli di continuità operativa, oltre che di tolleranza ai guasti.
A partire dal 2023 oltre 280 pubbliche amministrazioni centrali e strutture sanitarie potranno richiedere un finanziamento per completare la migrazione dei propri dati ed i servizi critici e strategici al PSN, come previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che mette a disposizione oltre 900 milioni di euro. Sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale www.innovazione.gov.it es ulla piattaforma “PAdigitale2026”saranno pubblicati gli avvisi a cui le amministrazioni potranno candidarsi per ottenere i fondi previsti dal PNRR.