La bimba cammina incuriosita nel bioparco appena ristrutturato.
“Chi è questo signore?”, indicando a nonno Alfredo (appena noleggiato presso il NonnoSharing all’ingresso del parco), un uomo chiuso in un ampio spazio, delimitato da una teca di vetro.
«Piccola è uno degli l’ultimi esemplari di calzolaio vivente. Vengono protetti perché sono in via d’estinzione».
La piccola inizia ad osservarlo attentamente, lo incuriosisce quel viso duro, rugoso e completamente assorto nel suo lavoro. Non sorride mai. Poi osserva le mani callose che impugnano un martello che percuote la suola di una scarpa seguendo uno spartito misterioso. Il discorso non le interessa molto e poi quell’uomo un po’ la spaventa: ha un viso cattivo.
La bimba corre via e si avvicina ad un gruppetto di persone che stanno osservando un’altra teca poco distante. Si fa largo spingendo fra le persone, ne calpesta qualcuna, e finalmente riesce ad arrivare in prima fila.
C’è una signora distinta con lo sguardo simpatico che, seduta su una scrivania, fa degli strani movimenti. La bimba la guarda con grande curiosità per alcuni secondi. Non riesce a capire cosa stia facendo. Osserva i particolari: si sofferma su uno strano oggetto che sbatte in continuazione su dei fogli che poi dispone con estrema cura all’interno di faldoni verdi. Poi si ferma e va davanti ad una grande scatola in metallo con un vetro, mette dei soldi e prende una bevanda. Poi si sposta e prende un telefono: da come gesticola, si capisce che si sta lamentando di qualcosa di molto importante. Infine si risiede, svuota il faldone, e ricominci da capo. Un ciclo infinito.
La piccola chiede: «Che esemplare è?».
La voce dolce di Alfredo le fornisce prontamente la risposta: «E’ una persona come noi. E’ una impiegata della pubblica amministrazione».
La “pargolotta” non è soddisfatta della spiegazione ed incalza: «Impiegata? Che gioco sta facendo? Poverina forse si annoia».
«Non si annoia, qui le vogliamo bene e la vogliono proteggere. In quella stanza hanno provato a ricreare tutte le condizioni ambientali di cui ha bisogno per vivere. Lei è contenta, questa specie non ama i cambiamenti, ha una scarsa capacità ad adattarsi, per questo si sta estinguendo».
La bimba ci pensa: «Ho capito, come i dinosauri».
Ormai ha preso in simpatia il personaggio. Ha un viso buono, dolce e le ha persino sorriso.
Vede una targa virtuale vicina alla gabbia ed incuriosita legge il suo contenuto:
«Esemplare di Impiegata Pubblica – Sez. Ministeri – Cod. 1a-23-2019-lb1.
La specie si è rapidamente estinta dopo il Grande Processo del 2030.
A seguito degli effetti dell’inarrestabile processo di globalizzazione e robotizzazione della società, tutti i dipendenti, ritenuti incapaci di sopravvivere nella nuova società post-globalizzazione, furono rinchiusi all’interno di una oasi protetta, in una calda località del nostro bel Paese.
Nel corso del corso del 2033 si sancì la chiusura definitiva della pubblica amministrazione e la sua sostituzione con una App, in cui un assistente virtuale forniva, in tempo reale, tutti i servizi richiesti dalla cittadinanza.
Qui esposto uno degli ultimi esemplari ancora viventi».