La digital transformation delle città
Negli ultimi dieci anni circa le città di tutto il mondo hanno accelerato la loro trasformazione digital, abilitando man mano nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, il cloud e le reti mobili 5G.
Un potente kit di strumenti e soluzioni che consentiranno alle municipalità di rendere le città più inclusive, più moderne, più a dimensione di cittadino, più pulite, più neutre dal punto di vista climatico, con la possibilità di offrire servizi di migliore qualità.
Un percorso non semplice, che necessita prima di tutto della volontà politica di avviarlo, di partecipazione (anche dal basso), di ingenti investimenti, delle giuste tecnologie, di un livello di competenze e formazione adeguato alle sfide del nuovo secolo (climatiche, ambientali, economiche, geopolitiche, culturali e sanitarie, vista l’esperienza drammatica della pandemia da Covid-19), senza considerare le opposizioni interne di varia natura e i conflitti di interesse sempre possibili in queste situazioni.
Copenaghen la città più digital advanced al mondo, Roma al 21° posto
Una trasformazione che secondo il nuovo Digital Cities Index 2022 di Economist Impact si fonda su quattro pilastri chiave: massima connettività, servizi di nuova generazione, accesso alla cultura e sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Mettendo a confronto i risultati ottenuti dalle principali città del mondo, per ognuna di queste categorie, è emerso che è Copenaghen la città più digital advanced del mondo, seguita da Amsterdam al secondo posto e quindi da Pechino al terzo.
Dando un’occhiata alla Top 20 di questa classifica, basata su 17 indicatori e 48 sottoindicatori, si notano due cose: la prima è che nove città su venti sono europee, la seconda è che la prima (e l’unica) città italiana che si incontra è Roma al 21° posto.
Dominio europeo
La Capitale danese ottiene un punteggio totale di 81,5, soprattutto grazie al livello di sostenibilità raggiunto e a quello della connettività generale, a partire dal lancio delle prime reti commerciali 5G.
Amsterdam ottiene un punteggio di 74,6, che gli garantisce il secondo podio, mentre Pechino sale al terzo posto, con 73,7 punti, anche qui ottenuti soprattutto grazie al livello di connettività offerto alla popolazione e di sostenibilità ambientale.
Roma si posiziona nella parte di destra della classifica, come si usa dire in termini calcistici, cioè nella parte bassa, con un punteggio di 61,2 legato ad una modesta valutazione della connettività, dei servizi e della sostenibilità.
Ascesa delle città asiatiche
Nei primi 20 posti troviamo cinque città asiatiche, Tokyo compresa (che chiude la Top 20), oltre Pechino sul podio più basso, troviamo Seul in quinta e Singapore in ottava posizione.
La Città Stato malése ha fatto incetta di premi anche agli IDC Smart City Asia/Pacific Awards edizione 2022, portandosi a casa ben sei riconoscimenti per l’impiego dei big data per la gestione del territorio, per le classi scolastiche in rete, per l’uguaglianza e l’inclusione digitale, per le aree verdi immaginate come infrastrutture urbane strategiche.