“Di grande significato la sentenza della Germania che ha bloccato alcuni siti pornografici – sostiene Sandra Cioffi Presidente CNU – perché secondo alcuni studi sempre più ragazzi anche giovanissimi dichiarano di frequentare costantemente siti pornografici. Noi porremmo in ODG del prossimo consiglio ancora una volta tale tematica, perchè urge un continuo e costante ma anche sempre più innovativo impegno di tutti per arginare il mercato del porno sempre più libero e composto soventemente da contenuti autoprodotti da giovanissimi. C’ è infatti – continua Cioffi – un invasione di piattaforme alle quali si può accedere liberamente, senza alcun pagamento, né controllo dell’età ed il porno non solo crea dipendenza ma crea problemi nello sviluppo psicologico dei minori che non hanno adeguati strumenti per decifrare nella maniera giusta ciò che stanno guardando.
Il CNU – conclude Cioffi –che è fin dal suo inizio fortemente impegnato nel alla lotta alla Pornografia ha anche già dato il suo il suo concreto contributo in occasione della Consultazione promossa da AGCOM sui “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio “ ed auspica su questa tematica anche il massimo impegno del Prossimo Parlamento in modo che si possa arginare questo fenomeno in continuo aumento .