Una seconda vita per il tuo vecchio smartphone? Molto più che una speranza. Secondo Steven Moore, Responsabie Climate Action della GSMA, l’economia circolare rappresenta un’occasione da non perdere per la indsutry delle Tlc.
Secondo stime della GSMA, ci sono circa 5 miliardi di cellulari dormienti e inutilizzati chiusi nel cassetto, ma tutti pieni zeppi di materiale potenzialmente utile e riciclabile.
Questi dispositivi mobili contengono 50mila tonnellate di rame, 500 tonnellate di argento, 100 tonnellate d’oro, e abbastanza cobalto per 10 milioni di batterie per veicoli elettrici.
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Secondo Steven Moore, riportare a galla un dispositivo inutilizzato e trascurato nascosto in casa può avere un effetto importante: può aiutare a mettere online qualcuno che prima non poteva permetterselo; può aiutare a evitare l’impatto ambientale della produzione di un nuovo telefono; oppure può essere utilizzato parzialmente per singoli componenti, utili per mantenere altri dispositivi in funzione più a lungo o incorporarli in nuovi modelli. Un telefono ricondizionato ha l’87% in meno di impatto sul clima rispetto a uno nuovo.
L’enorme potenziale derivante dal riutilizzo dei dispositivi gioca un ruolo centrale nella visione di sostenibilità della GSMA per il settore della telefonia mobile. La GSMA è stata la prima ad a impegnarsi pienamente per i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, fissando già nel 2019 la sua ambizione climatica pari a zero per il 2050.
Ma per raggiungere questi impegni, è necessario procedere con le tre “R” di riutilizzo, ristrutturazione (o meglio ricondizionamento) e riciclo. Sarà una grande sfida, con un approccio in tre fasi per creare un’economia circolare per i dispositivi mobili.