Si apre oggi “I-CiTies 2016”, conferenza organizzata dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del CINI (Consorzio Inter-universtario Nazionale per l’informatica) presso l’Università degli Studi del Sannio (29-30 settembre).
L’obiettivo della conferenza, ormai alla seconda edizione, è quello di stimolare il confronto tra esperti accademici e industriali operanti nei settori delle tecnologie dell’informazione che hanno un impatto sullo sviluppo delle future città intelligenti: città che siano in grado di rispondere e anticipare i bisogni dei cittadini, di aumentare l’efficienza energetica di edifici e abitazioni, di migliorare gli stili di vita e di diffondere benessere.
«È un obiettivo strategico di grande rilevanza, ma anche un processo assai complesso che coinvolge diversi attori e pone numerose sfide, sia in ambito tecnologico che sociale», spiega Giuseppe Anastasi, professore di Ingegneria informatica presso l’Università di Pisa, direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities e co-organizzatore della conferenza.
«La conferenza vuole essere un’occasione di incontro fra rappresentati dell’accademia, della ricerca, delle aziende e delle pubbliche amministrazioni con lo scopo di confrontarsi su idee e soluzioni ICT innovative applicate alla gestione intelligente delle città. Gli argomenti affrontati durante la conferenza sono diversi e spaziano dall’energia ai trasporti, alla salute, al turismo, all’educazione e cultura, con l’obiettivo di arrivare anche a nuove forme di governance. Il programma del convegno è completato da un intenso workshop dedicato alla presentazione delle strategie di intervento, dei programmi e delle attività di ricerca attive in Regione Campania» aggiunge Eugenio Zimeo, professore di Ingegneria Informatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio, organizzatore del convegno e coordinatore del nodo locale del Laboratorio Nazionale Smart Cities.
«Abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – racconta Anastasi – e, grazie anche alla collaborazione con le aziende, abbiamo avuto una partecipazione entusiastica che ci ha permesso di organizzare un programma con circa 100 interventi che presenteranno la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti. Per l’apertura dei lavori abbiamo invitato Mauro Draoli dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD). Inoltre sono previste anche due tavole rotonde per il confronto sia con i soggetti istituzionali (Governo, ANCI, Comuni) che con grandi e piccole aziende operanti nel settore”.