Cuocere la pasta con una piccola nuova abitudine potrebbe significare per milioni e milioni di italiani contribuire a ridurre di tanto il consumo energetico del Paese.
“L’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione” è tra le misure comportamentali (a costo zero) presenti nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di Gas naturale predisposto per il Governo dal ministero della Transizione ecologica.
Cingolani come il premio Nobel Parisi: “Abbassare il fuoco quando l’acqua bolle”
“Niente sanzioni”, ha spiegato il ministro Roberto Cingolani al Corriere della Sera, “stiamo parlando della sobrietà del consumo energetico. Faremo con Palazzo Chigi una campagna di informazione per spiegare quali risultati incredibili danno alcune piccole azioni, come fare docce più brevi, staccare gli strumenti in stand by o abbassare il fuoco quando l’acqua bolle”.
Il consiglio di abbassare al “minino” il gas quando l’acqua bolle per cucinare la pasta è stato dato, pochi giorni fa, dal Premio Nobel per la Fisica. Su facebook Giorgio Parisi ha scritto:
“La cosa più importante è tenere il COPERCHIO sempre, il calore si perde moltissimo per evaporazione. Dopo che bolle la pasta io metto il gas al minimo, minimo, in maniera che bolla bassissimo senza consumare gas. Si può anche provare a spegnere, come suggerito da questo post, che non è mio ma di Alessandro Busiri Vici e che ho semplicemente rilanciato. Ovviamente in questo modo si consuma ancora di meno e penso che la pasta si cuocia lo stesso. In fondo la pasta si cuoce bene anche in montagna con l’acqua che bolle a 90 gradi.
Il coperchio è fondamentale”.
Il consiglio di abbassare il gas quando l’acqua bolle è solo uno dei tanti consigli comportamentali suggerite a noi cittadini dal governo.
Tra gli altri nuovi comportamenti facili adottare:
- la riduzione della temperatura e della durata delle docce
- l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo,
- e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione,
- lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza,
- non lasciare in stand by TV, decoder, DVD,
- la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Da tali misure a costo zero può aversi un risparmio, da stime ENEA, fino a 2,7 miliardi standard metri cubi. Basta poco.