Oggi è l’ultimo appuntamento in programma con Cinema2Day, l’iniziativa che dal 14 settembre, ogni secondo mercoledì del mese, permette di andare al cinema al prezzo di 2 euro. Dopo cinque mesi e un grande successo di pubblico, l’idea promossa dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), in collaborazione con Anem (Associazione nazionale esercenti Multiplex), Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali) e Anec (Associazione nazionale esercenti cinema), è stata talmente gradita dal pubblico italiano che in rete c’è anche una petizione per chiederne la proroga.
Il secondo mercoledì di gennaio 2017 ha portato al cinema più di 1.1 milioni di spettatori. Un dato migliore anche di ottobre e novembre, che avevano registrato la vendita di poco più di 1 milione di biglietti, con un salto del 35% rispetto all’edizione di dicembre (832mila spettatori).
E proprio di questo ha parlato in una lettera pubblica ieri il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: “Ora possiamo dirlo, i risultati sono stati straordinari: una media di un milione di spettatori, le file fuori dai Cinema, il tam tam sui social. ‘Finalmente un’iniziativa popolare che riavvicina la politica al paese reale’. Così un gruppo di ragazzi e ragazze del Municipio VII di Roma ha definito Cinema2day in una lettera che mi hanno inviato e che è stata poi trasformata in una petizione online che ha raccolto in pochi giorni moltissime adesioni”.
E proprio quei ragazzi hanno espresso un desiderio, ha raccontato Franceschini: “Noi speriamo e vogliamo credere che una misura di welfare così popolare e così accolta dagli italiani possa vincere contro ogni impedimento”.
“Molti cittadini, di ogni età e regione d’Italia, ormai affezionati a un appuntamento diventato familiare con la magia della sala”, in vista della scadenza dell’iniziativa, ha commentato il capo del dicastero, “stanno manifestando da giorni il loro rammarico. Oltre alla petizione online, ci sono migliaia di email, tutte con la medesima richiesta di far proseguire la promozione”.
Prendendosi allora carico di questo ritrovato amore tra gli italiani ed il cinema, magari favorito dal prezzo scontato, ma forse anche da una migliore distribuzione, il ministro Franceschini mette nero su bianco una richiesta formale: “proseguiamo questa iniziativa per altri sei mesi, per potere poi, dopo 1 anno, fare un bilancio sul suo impatto sul pubblico e sulle vostre imprese, in particolare anche nel periodo estivo in cui le sale, in Italia, sono sempre vuote.
Il Ministero è pronto a continuare ad offrire il suo supporto di promozione”.
“Questa forte mobilitazione – ha quindi precisato il ministro – dimostra che siamo sulla strada giusta verso l’obiettivo ambizioso che ci eravamo posti: quello di riportare il Cinema tra le buone abitudini dei cittadini. È vero che gli effetti più duraturi e profondi nei comportamenti del pubblico potranno essere apprezzati solo nel lungo periodo, ma è anche vero che i numeri parlano già chiaro in questo senso, collocando le giornate della promozione tra quelle con le maggiori presenze e i migliori incassi di tutto l’anno, con performance superiori, in almeno tre occasioni, persino al giorno di Natale”.