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Cinema, Sky pronta a entrare nella distribuzione italiana

Il mercato cinematografico italiano è in pieno fermento. Sulla scia di quanto sta già avvenendo più in generale nell’audiovisivo con l’arrivo dei nuovi player del web, come Netflix o Google, e la crescente offerta dei servizi in streaming pure da parte degli operatori tradizionali, anche il cinema in Italia si prepara a cambiare gli attuali equilibri.

Mentre i riflettori sono tutti puntati sul futuro della pay tv Mediaset Premium che potrebbe passare sotto il controllo dei francesi di Vivendi, già socio di maggioranza di Telecom Italia, Sky si muove su altre vie.

Il gruppo che fa capo al magnate dei media Rupert Murdoch sarebbe in trattative per entrare nella distribuzione cinematografica italiana.

Una bella mossa che ha come obiettivo il superamento dell’attuale duopolio Rai-Medusa per ritagliarsi uno spazio al sole in un panorama finora molto piatto.

Stando a indiscrezioni riportate da IlSole24Ore, Sky avrebbe già avviato colloqui con una serie di produttori nazionali, tra questi ci sarebbero Cattleya, Lucisano Group, Wildside, Palomar e Indiana Production.

Secondo il quotidiano ci sarebbero trattative anche con Lucky Red di Andrea Occhipinti e la Indigo Film di Nicola Giuliano.

Cattleya, che ha prodotto diversi film e serie di successo negli ultimi anni, come Romanzo Criminale o Gomorra, è corteggiata anche da Vivendi.

L’operazione Sky è di ampio respiro perché punta a costruire un rapporto di “sistema” con il cinema italiano. Un rapporto che vada oltre la semplice concorrenza alla Rai, con la quale invece Sky sta trattando, ma che superi l’attuale situazione della distribuzione italiana dove troviamo Warner in posizione di forza con legami molto stretti con Mediaset.

Warner Italia distribuisce molti titoli italiani, cedendone i diritti tv al Biscione, con il quale c’è un accordo pluriennale sino al 2020 per trasmettere in esclusiva i film e le serie della major hollywoodiane.

L’amministratore delegato di Sky, Andrea Zappia, e quello della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, si sono visti più volte.

Sky, secondo IlSole24Ore, “ha offerto al servizio pubblico i diritti per il passaggio nella televisione gratuita che saranno prodotti o acquisiti dalla nuova entità, quando si formerà. Quanto ai diritti pay, Sky propone il suo modello chiamato “escalator”, per il quale il prezzo si basa sull’incasso nelle sale di ciascun titolo”.

Per IlSole24Ore, non è stato casuale il passaggio dalla Rai a Sky dei premi David di Donatello, che andranno in onda il 18 aprile in diretta su Sky Cinema e il canale otto del digitale terrestre.

Andrea Scrosati, executive vice president programming di Sky Italia, ha sottolineato: “La crescita e lo sviluppo del cinema italiano, così come la presenza di questo prodotto sulla nostra offerta pay, sono obiettivi strategici di Sky e qualsiasi progetto che nasca con un’ottica di sistema, coinvolgendo il meglio della creatività e della capacità produttiva italiana ci interessa, poi com’è naturale ogni cosa va valutata nei dettagli, e nello specifico questa fase è ancora in corso”.

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