Gli effetti peggiori della pandemia (sono finiti?)
Il 2020 è ormai alle spalle. La pandemia di Covid-19 ha lasciato segni profondi in diversi settori produttivi, industriali e di mercato, tra cui cinema, teatro e musica, a causa delle restrizioni alla mobilità, i blocchi delle attività economiche e commerciali e i lockdown ripetuti.
L’intero settore dei media e dell’intrattenimento (M&E), almeno quello che non ha potuto giovare delle tecnologie digitali, ha visto crollare guadagni ed investimenti, nonché perdere posti di lavoro, nonostante il tardivo sostegno deciso dal Governo.
La campagna vaccinale, le regole per il distanziamento sociale e l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione sanitaria, però, hanno in questi ultimi mesi iniziato a dare i loro frutti. Ritornano le persone in sala, riprendono festival e live.
La ripresa del settore media e intrattenimento in Italia
Secondo il nuovo studio Outlook in Italy 2021-2025 – “Power shifts: Altering the dynamics of the E&M industry”, infatti, il settore media e intrattenimento in Italia raggiungerà ricavi pari a 39,6 miliardi entro i prossimi quattro anni, con un tasso medio annuo di crescita (Cagr 2021-2025) stimato attorno al +5%.
Nel complesso, sono presi in considerazione 16 segmenti primari, come libri, business-to-business, cinema, data consumption, 5G, accesso ad Internet, pubblicità online, musica-radio-podcasts, quotidiani e periodici, pubblicità out-of-home, TV tradizionale e home video, pubblicità televisiva, videogames e Esports e realtà virtuale.
“La situazione affrontata nel 2020 dalle aziende è stata del tutto inedita. La pandemia, paradossalmente, ha favorito e accelerato il cambio di paradigma verso il digitale, pur impattando e danneggiando i settori meno reattivi. Il consumatore finale ha fatto dell’e-commerce la priorità”, ha dichiarato Andrea Samaja, Partner PwC Italia TMT Leader Cross Line of Services.
È attraverso le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale al 5G, ha precisato Samaja, “che si svilupperà il terreno strategico sul quale differenziarsi all’interno del mercato E&M”.
Il boom del cinema
Tra i segmenti elencati sopra, è il cinema ad esser cresciuto di più quest’anno, con un +48% di ricavi (visto anche il blocco delle sale per quasi tutto l’anno passato).
Sempre il cinema dovrebbe continuare a veder crescere i ricavi in Italia fino al 2025 ad un tasso molto alto del +28% a 670 milioni di euro entro il 2025.
Entro quella data anche gli investimenti in advertising nel cinema dovrebbero crescere del +54% entro il 2025, come anche la spesa del pubblico, attesa aumentare del +27%.
Seguono gli Esports, con un tasso di crescita medio annuo del +25% a 32 milioni di euro, quindi musica e podcast, con un tasso di crescita del +21% a 1,2 miliardi di euro e infine la realtà virtuale, che potrebbe crescere ad un tasso medio annuo del +17% a 119 milioni di euro entro i prossimi quattro anni.