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Cinema e violenza sulle donne, il Mibac presenta ‘Non violenza: lo schiaffo più forte’

Il presente bando disciplina le modalità di concessione di contributi, per l’anno 2019, per la realizzazione di cortometraggi di finzione, a carattere documentaristico ovvero di animazione (di seguito: cortometraggi) sul tema della violenza sulle donne e sull’inferiorità di genere, destinati ad uno sfruttamento festivaliero, cinematografico, televisivo e web.

Beneficiari

La richiesta di contributo può essere presentata da imprese cinematografiche o audiovisive italiane, enti, associazioni o fondazioni.

Entro la data di richiesta di contributo, l’opera, a pena di inammissibilità, deve avere ottenuto la nazionalità italiana provvisoria ovvero il soggetto richiedente deve aver provveduto ad inoltrare la relativa istanza di riconoscimento.

I cortometraggi, a pena di inammissibilità, devono avere ad oggetto storie inerenti la violenza sulle donne e l’inferiorità di genere e dovranno avere una durata, inclusi i titoli di testa e di coda, non inferiore a 3 minuti e non superiore a 15 minuti.

Non sono ammesse richieste di contributo per opere:

Risorse disponibili

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi sono pari a € 200.000.

Il contributo può essere determinato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di € 25.000 per i cortometraggi di finzione a carattere documentaristico ed € 30.000 per i cortometraggi di animazione.

Sono ammissibili i costi sostenuti a partire dal giorno successivo alla scadenza del bando, strettamente correlati alla produzione del cortometraggio, documentati sulla base delle norme contabili e fiscali vigenti.

Termini e modalità di presentazione delle domande

La richiesta di contributo, a pena di inammissibilità, deve essere:

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