In occasione di Ciné – Giornate di Cinema di Riccione, momento di incontro e di mercato dell’industria cinematografica, promosso da Anica in collaborazione con Anec, il Presidente della FAPAV, Federico Bagnoli Rossi, è tornato sui dati della nuova indagine FAPAV/Ipsos sulla pirateria audiovisiva e sulla centralità della legge antipirateria entrata in vigore quest’anno.
Un’iniziativa legislativa non solo andata a buon fine in tempi rapidi, ma che è risultata particolarmente efficace nel contrasto alla pirateria, divenendo un modello per gli altri Paesi europei.
Bagnoli Rossi: “La legge antipirateria, un successo tutto italiano e un modello internazionale”
“Dopo la pandemia, la FAPAV, assieme ai suoi associati, aveva capito che la legalità poteva essere quel meccanismo utile a far ripartire il settore, per accelerare il rilancio dell’intera industria audiovisiva e allo stesso tempo trovare il modo per tutelarne al meglio il diritto d’autore.
Abbiamo iniziato a lavorare su delle azioni tempestive e per la prima volta si è parlato di dover intervenire sui siti pirata in 30 minuti. Ciò che prima sembrava impensabile è divenuto realtà. Dall’8 agosto 2023 abbiamo una nuova legge antipirateria, che oggi è un modello per l’Europa e il mondo intero.
Oltre al cinema, che è all’origine del nostro impegno come Federazione, c’è anche la televisione e quindi lo sport, segmento che ha fatto il suo ingresso in FAPAV Più di recente, ultimo tassello di un’ampia industria dei contenuti che ha deciso di lottare contro l’illegalità dentro e fuori la rete.
Oggi lo sport ha un problema serio con la pirateria online e di fatto abbiamo raggiunto un grande risultato con la legge antipirateria”, ha spiegato Bagnoli Rossi.
La comunicazione come strumento di promozione della legalità
“Serve però anche un profondo lavoro di comunicazione. Grazie alla campagna “Il cinema siete voi”, abbiamo realizzato la prima iniziativa europea contro il camcording, cioè il furto audiovisivo compiuto direttamente nelle sale cinematografiche, che oggi grazie alla legge italiana contro la pirateria audiovisiva è a tutti gli effetti un reato contro il diritto d’autore.
Un risultato importantissimo, che sta anche a dimostrare quanto la collaborazione tra tutti i soggetti in campo sia centrale nel contrasto all’illegalità. Abbiamo la nuova campagna “We Are Stories 2”, che verrà lanciata al Festival di Venezia. Sei giovani protagoniste racconteranno il loro sogno da bambine di entrare nel mondo del cinema e dell’audiovisivo e di come poi ci sono riuscite.
La lotta alla criminalità online si fa anche così, raccontando la vita di chi ama i mestieri dell’audiovisivo. Un modo per promuovere l’intero settore ed avvicinare i più giovani all’industria creativa e culturale e l’abbiamo fatto assieme a tutte le associazioni di categoria del mondo dell’audiovisivo”, ha proseguito il Presidente della FAPAV.
Bagnoli Rossi. “FAPAV è diventata la più grande stanza di compensazione non governativa per la tutela del Diritto d’Autore”
“Oggi FAPAV è diventata la più grande stanza di compensazione non governativa per il tema della tutela del diritto d’autore nel cinema, nella TV e nello sport.
Durante la presentazione della nuova indagine FAPAV/Ipsos sulla pirateria in Italia abbiamo avuto la conferma che gli atti di pirateria rimangono una minaccia seria per il settore, con perdita di fatturato diretta ed indiretta, per le tre industrie sopra citate, di circa 2 miliardi di euro.
Qualcosa però sta cambiando e riteniamo che sia il risultato di un tam tam mediatico legato proprio alla nuova legge antipirateria. A febbraio è partita l’attività di blocco in 30 minuti e pensiamo che i dati relativi al 2024ci daranno dei risultati inaspettati che raccoglieremo con la prossima indagine FAPAV/Ipsos. Ad oggi sono stati bloccati più di 20 mila siti illegali con contenuti sportivi live – ha aggiunto Bagnoli Rossi – e grazie all’azione di supporto della FAPAV, sono stati bloccati più di 2.200 siti pirata che diffondevano illecitamente film e serie”.
Ampliare il blocco rapido dei siti pirata anche a cinema e dirette tv
“Un grande lavoro di squadra, ma che non è finito. Ora si deve allargare l’azione della legge e soprattutto l’intervento tempestivo di repressione dell’illegalità anche ai contenuti cinematografici. Lavoreremo con le altre associazioni di settore e l’Agcom – ha precisato Bagnoli Rossi – perché questo accada nel più breve tempo possibile, esattamente come si è fatto con lo sport. Entro la fine dell’anno raggiungeremo questo obiettivo, applicando la legge e la sua azione rapida alle prime cinematografiche e le dirette tv.
Per i film si parla del lancio, quindi del primo weekend di programmazione, su cui bisogna fare molta attenzione in relazione alla pirateria. Un lavoro da fare sempre assieme a tutti i soggetti interessati, per ribadire, ancora una volta, che l’Italia non è un Paese per pirati”.