Secondo fonti della Reuters, l’intesa politica potrebbe essere siglata già domani per dare il via all’accordo sugli investimenti tra l’Unione europea e la Cina.
Secondo il Trattato, hanno spiegato altre fonti all’agenzia di stampa, la Cina aprirà il proprio settore manifatturiero alle aziende dell’UE, nonché alle costruzioni, alla pubblicità, al trasporto aereo, ai servizi marittimi, alle telecomunicazioni e, in una certa misura, anche al cloud computing.
“Otteniamo un migliore accesso al mercato e la protezione dei nostri investimenti in Cina”, ha detto un alto funzionario dell’UE.
Cosa prevede l’accordo Cina-Ue sugli investimenti
Infatti l’accordo di investimento ha l’obiettivo di:
- creare alle imprese dell’Unione europea migliori condizioni di concorrenza e non sentirsi più penalizzate rispetto alle aziende statali cinesi.
- Il Trattato rafforzerà anche la protezione della proprietà intellettuale per le aziende europee e vieterà il traffico tecnologico forzato.
- L’accordo di investimento vieterà anche il trasferimento forzato di tecnologie da parte delle imprese dell’UE che si stabiliscono in Cina e contiene misure per disciplinare le società statali del Paese quando si tratta di concorrenza sul mercato cinese e regole sulla trasparenza dei sussidi statali alle imprese cinesi.
- In base all’accordo, la Cina si impegnerà anche ad aderire alle regole sul sul lavoro forzato indicate dall’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale.
- La Cina avrebbe voluto l’accesso al mercato energetico dell’UE, ma data la sensibilità sulla sicurezza nazionale, la Commissione ha offerto a Pechino l’accesso solo a una piccola parte del settore delle energie rinnovabili, e solo su base reciproca.
I negoziati per l’accordo di investimento Cina-UE hanno compiuto progressi significativi nell’ultimo periodo“, ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin.
“L’accordo è importante per le relazioni economiche e commerciali Cina-UE, ha aggiunto Wang. “La Cina spera che l’accordo fornisca un solido quadro istituzionale per la cooperazione economica e commerciale Cina-UE e porterà vantaggi tangibili alle imprese e alle persone cinese ed europee”, ha concluso il portavoce del ministero degli Esteri cinese.
Secondo le informazioni raccolte qui a Bruxelles, scrive il Sole24Ore, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente cinese Xi Jinping potrebbero riunirsi in teleconferenza già nei prossimi giorni per “siglare l’intesa politica”, secondo le parole di un diplomatico.
Secondo quanto riferiscono fonti Ue, i rappresentanti dei 27 Paesi (Coreper) sono stati aggiornati oggi dalla Commissione Ue sullo stato del negoziato, e sui “positivi sviluppi recenti, inclusa la parte sugli standard del lavoro”. Gli ambasciatori “hanno accolto con favore gli ultimi progressi nel negoziato”, e la presidenza di turno “ha concluso alla fine dell’incontro che nessuna delegazione ha chiesto uno stop e che quindi la strada per un appoggio politico dell’accordo è ora aperta”, concludono le fonti.
Una volta raggiunto l’accordo politico, il recepimento del Trattato in testi giuridici potrebbe richiedere diversi mesi. Insieme al processo di ratifica, ciò potrebbe significare che ci vorrà circa un anno prima che venga implementato, hanno spiegato i funzionari dell’Ue.