Nuovi astronauti cinesi sulla stazione spaziale permanente Tiangong
Partita stanotte con la navicella Shenzhou-19 una nuova missione cinese con destinazione la stazione spaziale permanente Tiangong, letteralmente il ‘Palazzo Celeste’.
I tre astronauti hanno raggiunto il modulo a 425 km di altezza orbitale con il razzo Long March-2F, partito alle 4:27 (ora italiana) dal centro di lancio Jiuquan, nella Cina nordoccidentale.
Lin Xiqiang, vicedirettore della China Manned Space Agency (CMSA), ha spiegato in conferenza stampa che “durante il volo dello Shenzhou-19, verranno condotti 86 esperimenti scientifici e tecnologici spaziali nei campi delle scienze della vita spaziale, della fisica della microgravità, dei materiali, della medicina e delle nuove tecnologie“.
Nuovi mattoni per costruire una stazione spaziale sulla Luna
Tra questi ci sarà anche la realizzazione di mattoni impastati con terreno lunare che, secondo stime della Huazhong University of Science and Technology, dovrebbero essere fino a tre volte più resistenti di quelli realizzati sul nostro pianeta per le costruzioni. Una simulazione di laboratorio effettuata però in condizioni particolari, cioè nello spazio.
Un test particolarmente importante, perché in caso di esito positivo Pechino potrà sfruttare questa tecnica per costruire la prima stazione spaziale su suolo lunare in un prossimo futuro.
Un conto è trasportare materiale di costruzione dalla Terra alla Luna, un conto è trovare le risorse direttamente sul nostro satellite naturale.
I cinesi stimano di terminare i lavori entro il 2035, con la speranza di battere sul tempo i rivali della Nasa, che dal 2020 lavora al progetto “Artemis”, che ha il medesimo obiettivo: realizzare un insediamento umano permanente sulla Luna (tra i partner anche l’Agenzia spaziale italiana e Thales Alenia Space).
Crescono le competenze spaziali cinesi e cresce la competizione con gli USA
Lo spazio è tornato ad essere dominio di competizione internazionale tra superpotenze terrestri e gli Stati Uniti guardano con preoccupazione alla crescente abilità cinese, sia a livello tecnologico, sia tecnico.
Ultimamente gli americani hanno dovuto affrontare problemi seri con il trasporto di equipaggio di ritorno dalla stazione spaziale internazionale.
La Nasa ha rinviato a febbraio 2025 il rientro di due astronauti che saranno recuperati dalla navicella Crew Dragon di SpaceX.
Su questo Lin ha precisato che la Cina aveva già previsto un intervento di emergenza, tenendo pronto il razzo vettore Shenzhou-20 per un’eventuale missione di salvataggio.
Per il momento, l’equipaggio partito stanotte dovrebbe fare rientro a casa tra aprile e maggio del 2025.