Ancora aperto il bando rivolto a startup già costituite (italiane e cinesi) e ad idee innovative non ancora sviluppate dal punto di vista imprenditoriale. Sono tantissimi gli ambiti di intervento che definiscono la gara e riguardano diversi settori, tra cui smart city, smart buildings, smart manfacturing, clean energy, ICT, mobilità sostenibile, aerospace.
Si può partecipare all’iniziativa fino al 28 febbraio prossimo, compilando la scheda online e inviando i documenti richiesti tramite l’apposita pagina web aperta da “ChinaItaly Innovation and Entrepreneurship competition”.
“Iniziative come questa testimoniano in maniera concreta il forte interesse con cui la Cina guarda all’Italia come bacino di eccellenza innovativa e tecnologica, dandole un’ottima opportunità per dimostrare di poter giocare un ruolo importante nella crescita qualitativa e sostenibile del Paese-Continente”, ha dichiarato a Key4biz il presidente di Argo Consulting, Carmelo Parisi.
“Una tale competizione imprenditoriale, basata sul dialogo innovativo sino-italiano, è ancora più promettente se si guarda alla cornice all’interno della quale si inserisce. Da una parte infatti il ChinItaly Challenge può rappresentare un significativo tassello nella “Road to 50”, il percorso di intensificazione dello scambio economico, culturale ed innovativo-tecnologico tra Italia e Cina, che sancirà nel 2020 il 50mo anniversario dell’inizio dei rapporti diplomatici tra i due paesi”, ha precisato Parisi.
“Dall’altra – ha spiegato il presidente di AC – ci sono i piani di sviluppo del governo cinese, che auspicano, entro il 2025, il passaggio dal “Made in China” al “Created in China”: una trasformazione del Paese da fabbrica del mondo a suo laboratorio di eccellenza in cui l’Italia può avere significative opportunità di dire la sua, puntando sugli ambiti sinergetici e di potenziale inespresso nell’interazione economico-commerciale tra i due paesi”.
“ChinaItaly Challenge” è una competizione imprenditoriale tra Cina e Italia, promossa dal MOST (Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina) e dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), al fine di incoraggiare startup e imprese innovative a lanciarsi sul mercato asiatico.
Dopo le fasi preliminari che si terranno a Milano, l’obiettivo è di portare 50 startup italiane e 50 startup cinesi alle semifinali che si svolgeranno in cinque diverse città: Shenzhen, Chengdu, Zhengzhou, Pechino e Suzhou da aprile a luglio 2017.