Rafforzare la cooperazione nel commercio, gli investimenti e l’economia digitale sono stati i tre principali obiettivi del 6^ dialogo ad alto livello economico e commerciale, che si è appena concluso a Bruxelles sotto la presidenza del vice-premier cinese Ma Kai e vicepresidente della Commissione Europea Katainen.
ChinaEU, l’associazione che ha l’obiettivo di sviluppare i rapporti tra Europa e Cina nel settore digitale, ha utilizzato l’occasione per collegare queste discussioni politiche di alto livello ad uno scambio di opinioni con il mondo del business europeo ospitando un evento al parlamento europeo sul tema della UE-Cina transfrontaliero e-commerce alla presenza di diversi parlamentari europei e rappresentanti di alto livello del governo cinese e della Commissione europea così come dell’industria europea e cinese.
“L’e-commerce – dice Luigi Gambardella, Presidente di ChinaEU – è un settore particolarmente promettente nel programma di cooperazione bilaterale. E’ lontano da questioni politiche delicate, ma ha un grande potenziale per aumentare il volume degli scambi, i livelli di investimento e la fiducia reciproca nelle rispettive economie digitali”. La discussione sull’ e-commerce oggi è molto rilevante anche per altre due ragioni. Da un lato, l’UE è in procinto di implementare una nuova serie di misure volte a creare un mercato unico digitale di 500 milioni di clienti, superando le barriere di cross-vendita on-line nazionali, rimuovendo pratiche di geo-blocking e favorendo la consegna dei pacchi transfrontalieri in modo da renderli più convenienti e ridurre il tempo nella consegna. D’altra parte, Alibaba, la prima azienda cinese di e-commerce, sta crescendo la sua presenza in tutta Europa, grazie alla recente apertura di nuove sedi operative nel Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e, più recentemente, in Belgio, con la missione di portare le aziende europee , e in particolare le piccole e medie imprese, al mercato consumer in rapida crescita in Cina.
L’evento ChinaEU è stata una occasione per parlare con un pubblico di addetti ai lavori di Jack Ma, fondatore carismatico di Alibaba, con Duncan Clark, ex banchiere di investimenti e ora consulente di imprenditori tech in Cina, volato a Bruxelles per presentare il suo libro “Alibaba: La casa che Jack Ma costruito“. Il libro descrive gli alti e bassi di Jack Ma dai suoi inizi come insegnante di lingua inglese fino al suo successo legato alla creazione di Alibaba, una società che oggi ha superato Amazon e Walmart ed è diventata il più grande rivenditore al mondo, con 3 miliardi di yuan (USD 475,89 miliardi). Il libro mostra il ritmo impressionante di cambiamento e innovazione che la Cina sta vivendo e descrive la forte concorrenza tra i diversi attori a livelli che raramente vediamo in Europa.
L’evento promosso da ChinaEU è stata una occasione per guardare all’e-commerce non solo in senso stretto: la logistica, lo stoccaggio e il trasporto di merci da un luogo geografico ad un altro. Il successo delle piattaforme di e-commerce deriva dalla loro capacità di sfruttare i Big Data: i miliardi di informazioni che raccolgono circa il confronto e di acquisto di preferenze dei visitatori e acquirenti. Big Data è la miniera d’oro di piattaforme di e-commerce. Ma la raccolta dei dati comporta diverse questioni giuridiche, che la Commissione europea sta attualmente esaminando.
Thibaut Kleiner, vice capo di gabinetto del commissario Oettinger, ha sottolineato le enormi potenzialità di cooperazione e di business tra l’Europa e la Cina nel settore digitale ed i benefici per i consumatori europei e cinesi.
Un altro tema centrale nella discussione è stato il ruolo di internet nel dare impulso alla crescita, l’occupazione e l’innovazione Zhang Lirong, Ministro della missione cinese presso l’UE, ha ricordato che la Cina punta alla crescita economica e per questo considera una priorità lo sviluppo dell’ Internet mobile e dei nuovi servizi ed applicazioni quali cloud computing e Big Data. Innovazione, qualità, digitalizzazione e green economy sono i quattro pilastri del “Made in China 2025” per trasformare il paese in un leader globale nella produzione digitale.
Intervenuto nel dibattito anche Eric Pelletier, Responsabile Affari Internazionali di Alibaba, che ha indicato la direzione futura della società e la sua strategia per l’Europa: “Il futuro di Alibaba è focalizzato su tre aree principali: big data, espansione nelle aree rurali cinesi ed espansione all’estero. L’Europa, in particolare, è un mercato prioritario per Alibaba, che vuole posizionarsi come gateway per le PMI europee verso la Cina”.
La Cina è oggi il più grande mercato di Internet al mondo con oltre 700 milioni di utenti ed ha appena superato gli Stati Uniti per diventare anche il numero uno nel mercato e-commerce, con le transazioni online pari ad un valore di 16,4 miliardi di RMB (2.190 miliardi di euro). Grazie alla rapida espansione della classe media cinese, ora grande quanto l’intera popolazione degli Stati Uniti, sono sempre più richiesti prodotti di alta qualità, e si stima che 461 milioni di consumatori cinesi, un terzo della popolazione, ora fa shopping online. Questo apre enormi opportunità per marchi europei ed italiani.