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Champions League, quasi 5 milioni la audience dello streaming illegale delle partite via web

A pochi giorni dalla finale di Champions League fra Liverpool e Real Madrid, che si giocherà a Kiev sabato 26 maggio, la società di rilevazione Irdeto ha reso noto che sono state 5.100 le singole trasmissioni illegali online delle partite di qualificazione, prevedendo un boom ulteriore di streaming illegali della finale. Tra l’altro, la squadra che ha totalizzato il numero maggiore di streaming illegali delle partite finora è stata la Roma, che in questa speciale classifica ha battuto il Real Madrid.

In base al prezzo medio di sottoscrizione alle pay tv europee, la perdita complessiva dovuta allo streaming illegale delle partite di Champions è di 14 milioni di euro al mese, per un totale di 170 milioni di euro su base annua.

In dettaglio, Irdeto ha reso noto che lo streaming via web resta la prima fonte di distribuzione illegale delle partite di Champions e che sul totale di 5.100 trasmissioni illegali, ben 2.121 sono avvenute via web. Tuttavia, anche i social media non scherzano con 2.093 streaming, tanto più che i potenziali ricavi pubblicitari spingono i pirati sempre più verso la trasmissione di contenuti sportivi a pagamento. I canali social sfruttati per le partite sono stati Periscope, Facebook e Twitch e secondo stime hanno attirato una audience complessiva di 4.893,902 spettatori. I pirati hanno inoltre utilizzato i plugin del media player Kodi, con 886 trasmissioni illegali identificate.

Come accennato, la squadra più bersagliata dallo streaming illegale è stata la Roma, con 1.476 streaming illegali davanti al Real Madrid (1.354 trasmissioni), Liverpool (1.252 trasmissioni) e Bayern Monaco (977 streaming). La partita record per lo streaming illegale online è stata finora la semifinale di ritorno Roma-Liverpool, con 405 streaming illegali trasmessi.

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