Rilasciata oggi dalla Commissione europea la bozza del programma di lavoro per il 2017 della piattaforma operativa Connecting Europe Facility (CEF) per il settore delle telecomunicazioni. Al suo interno le linee guida generali per individuare gli obiettivi, le priorità e gli strumenti per favorire la realizzazione di infrastrutture destinate alla diffusione di servizi digitali (Digital service infrastructure – Dis).
Il documento definitivo sarà disponibile sul sito web ufficiale della Commissione a metà febbraio. Le infrastrutture oggetto del ‘Work programme 2017’ del CEF sono state individuate come fondamentali per lo sviluppo di un’economia digitale e per offrire servizi di nuova generazione ai cittadini.
Le aree di intervento e sviluppo scelte per l’anno in corso sono le seguenti: sistemi di identificazione elettronica della persona, cybersecurity, traduzione automatica, open data pubblici, sanità elettronica (eHealth), soluzioni per gli acquisti elettronici della Pubblica Amministrazione (eProcurement), portale europeo per la giustizia elettronica (eJustice).
Il budget al momento stanziato per gli interventi Dis è di 106 milioni di euro. Gli investimenti maggiori saranno destinati all’area Electronic Exchange of Social Security Information (EESSI) e alla cybersecurity.
L’obiettivo del programma Connecting Europe Facility è accelerare gli investimenti pubblici e privati nel campo delle reti transeuropee dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia. In particolare, si è scelto di dare priorità ai progetti di interesse comune, diretti allo sviluppo e alla costruzione di nuovi servizi e infrastrutture, o all’ammodernamento di quelli esistenti, con priorità per i collegamenti mancanti nel comparto dei trasporti.
La Commissione Ue ha dotato il Cef, per il periodo 2014-2020, di un fondo complessivo pari a 33 miliardi di euro.