L'incontro

CDTI. Prosegue il ciclo di ‘Incontri con…’, ospite l’on. Deborah Bergamini (Forza Italia)

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“Incontri con…” del Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione di Roma nasce dalla volontà di aprire un dialogo con i principali esponenti del mondo della Politica, delle Imprese e della Ricerca per riflettere sulle implicazioni economiche, politiche e sociali indotte dalla trasformazione digitale.

I lavori del Ciclo di ‘Incontri Con…’ sono stati aperti dal Presidente del CDTI, Massimo di Virgilio, che oltre a ringraziare, a nome di tutti i Soci e l’On. Deborah Bergamini, Vicepresidente della Commissione Trasporti, Tlc e Poste per aver voluto accettare l’invito del Club, ha sinteticamente ricordato che l’iniziativa “Incontri con…” nasce dalla volontà di aprire un dialogo con i principali esponenti del mondo della Politica, delle Imprese e della Ricerca per riflettere sulle implicazioni economiche, politiche e sociali indotte dalla trasformazione digitale.

Vi è stato poi un breve intervento di Raffaele Barberio, Direttore di Supercom, che oltre ad aver avuto il compito di presentare l’ospite dell’incontro, l’on. Debora Bergamini, Vicepresidente della Commissione Trasporti, Tlc e Poste di Forza Italia ha svolto una prima riflessione sul tema dello stato dei mercati dell’innovazione in Italia.

Si è quindi entrati nel vivo dell’evento con l’intervento dell’on. Deborah Bergamini che ha posto con grande chiarezza il tema del rapporto tra il mondo della “politica” e quello del “settore ICT”, evidenziando che a Suo avviso esiste attualmente un difetto di comunicazione e di relazione che impedisce uno scambio efficace e produttivo per il Paese.

L’on. Deborah Bergamini ha poi proseguito, evidenziando che: “Stiamo perdendo un’occasione per consentire all’Italia di recitare un ruolo primario, come nel passato, ci stanno mancando la capacità di fare sistema e di avere coraggio senza evocare retoricamente i tempi in cui un computer Olivetti era sulla scrivania degli scienziati della NASA”.

L’on Bergamini ha poi continuato sul fatto che non si possa non rilevare che “oggi siamo pesi piuma in tempi di ferro, e per evitare di divenire marginali dobbiamo recuperare la nostra affidabilità. Inoltre, dato che oggi la guerra si fa sui dati, ha dichiarato l’on. Bergamini, “quale ruolo abbia l’Italia in questo ambito e quali siano le implicazioni su router e nuove tecnologie di rete. Il potere delle tecnologie – ha concluso l’on. – permetta a ciascuno di noi avere un potere di inclusione enorme, come dimostra Greta in un passaggio epocale”.

A questo punto si è aperto il dibattito con le domande dei Soci del CDTI.

Gianni Orlandi ha focalizzato l’attenzione sulla necessità che la politica si occupi maggiormente del ruolo dei giovani nella società digitale per dare loro opportunità, strumenti e adeguati riconoscimenti.

Mauro Munzi, sottolineando l’impatto “disruptive” delle nuove tecnologie e ponendo l’accento non solo sull’erosione dei corpi intermedi ma anche sulla capacità dei grandi player mondiali di sostituire addirittura il ruolo dello Stato, chiede alla politica quali siano le iniziative allo studio per rafforzare il ruolo primario di difensore dei valori e diritti.

Sandro Fontana domanda se il groviglio delle regole, da un lato, e se l’assenza di una politica della domanda orientata allo sviluppo delle PMI, dall’altro, non siano i principali impedimenti alla nascita di grandi player informatici in Italia.

Stefania Blandini, partendo dall’assunto che l’economia digitale è il motore di sviluppo di un Paese, domanda dapprima perché essa non sia ai primi posti nell’agenda della Politica e, successivamente, se Parlamento e Commissioni parlamentari abbiano la forza di promuovere e indirizzare concretamente l’azione del Governo sull’economia digitale.

Mario Terranova, partendo dalla constatazione che non esiste più un provider italiano delle TLC, domanda se questa possa essere la posizione di uno dei Paesi del G7; aggiunge, guardando al mondo delle PMI, se esiste ancora la convinzione che sia utile continuare a coltivare il convincimento del “piccolo è bello”, alludendo alla iper-frammentazione esistente nel nostro Paese, e suggerendo alla politica di impegnarsi nel creare le condizioni per favorire la nascita di aggregazioni virtuose.

Maria Pia Giovannini, ricorda gli inizi della politica dell’Innovazione del primo Governo Berlusconi per domandare quale sia oggi la posizione di Forza Italia su questi temi, e se non sia giunto il momento di attivare un tavolo che veda anche la partecipazione del CDTI per riflettere su questi temi.

Gilberto Avenali, con una sintesi assoluta evidenzia che la ricetta per il miglior  sostegno finanziario allo sviluppo delle PMI sia più IVA per cassa e meno flat tax.

Elisabetta Zuanelli, domanda quale posizione abbia Forza Italia sull’economia digitale, quali investimenti ipotizzi a sostegno delle imprese, e dove siano reperibili le risorse economiche per finanziare lo sviluppo senza il ricorso al debito.

Gianluca Duretto, propone di riflettere anche a livello locale, sottolineando la necessità di guardare ai giovani che vogliono operare nel mondo laziale.

La parola torna all’On. Bergamini che in chiusura tiene a ricordare le tre “i” del primo governo Berlusconi, ad evidenziare la necessità di ri-focalizzare l’azione parlamentare, a partire dalla istituzione della XV Commissione permanente dedicata a “infrastrutture digitali e Innovazione”, e a sottolineare che nell’accordo fatto con Lega e Fratelli d’Italia, in occasione delle ultime elezioni del 4 marzo 2018, il suo partito aveva chiesto, tra gli altri, di dedicare una particolare attenzione al tema delle PMI, unitamente ad una semplificazione delle regole per favorire una maggiore competizione,

In conclusione Massimo di Virgilio, oltre ai doverosi ringraziamenti, riprendendo anche la sollecitazione di Maria Pia Giovannini, coglie l’occasione per sollecitare l’On. Bergamini a dare continuità alla riflessione così efficacemente avviata, candidando il CDTI quale interlocutore interessato ad ulteriori approfondimenti per riflettere insieme sul futuro dell’ICT nel Paese. Invito che l’On. Bergamini accoglie non solo a titolo personale, ma anche facendosene promotrice con l’“Intergruppo dell’Innovazione” e con i Presidenti e i Vice Presidenti delle Commissioni Parlamentari “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni”.

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