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CDTI. Brindisi al Natale che arriva e rilancio sul futuro del Paese che sarà

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Tradizionale incontro di fine anno organizzato da CDTI (Club Dirigenti delle Tecnologie dell’informazione di Roma) in occasione delle festività di fine anno.

Tradizionale incontro di fine anno organizzato da CDTI (Club Dirigenti delle Tecnologie dell’informazione di Roma) in occasione delle festività di fine anno. Il pomeriggio è iniziato con un confronto sui principali temi dell’agenda del Paese in ambito di transizione al digitale: quattro tavole rotonde sui nodi più rilevanti, dall’agenda digitale agli appalti pubblici, dalle dinamiche di mercato tra grandi e piccoli player alla formazione, dall’intelligenza artificiale al deficit di competenze.

In platea un pubblico gremito, con tanti manager e diversi imprenditori, che hanno seguito con attenzione i lavori.

A seguire, la cena con la presentazione dell’ospite della serata l’on. Paolo Coppola (PD) presentato con tutti gli onori da Alessandro Musumeci, presidente di CDTI e dal suo vice-presidente Massimo Di Virgilio.

Inevitabile che l’attenzione cadesse sulla Commissione d’Indagine sulla digitalizzazione del Paese presieduta proprio dal parlamentare del PD, che proprio alcune settimane fa ha consegnato il risultato dei propri lavori.

Paolo Coppola ha risposto di buon grado alle sollecitazioni del presidente di CDTI, evidenziando i punti salienti dei lavori della Commissione, le aspettative iniziali e i risultati raggiunti.

Atmosfera amichevole e sentimenti di cameratismo tra i colleghi di CDTI, assieme alla percezione di persone che stanno sul pezzo e che hanno un collegamento diretto con le battaglie di ogni giorno.

Certo, guardando dall’esterno si fa strada nettamente la convinzione che proprio soggetti come il Club Dirigenti delle Tecnologie dell’informazione potrebbero surrogare quelle funzioni di rappresentanza e intermediazione sociale che altri organizzazioni sociali (quelle confindustriali in primis) non sono più in grado di assicurare.

La cena si è tenuta nel ristorante dell’hotel Building; una sala particolare che altro non è se non un’ex chiesa oggi sconsacrata, per l’occasione allestita con i tavoli dei manager collocati tra colonnati e altare maggiore.

La liturgia di fine anno si è conclusa amichevolmente con brindisi e figurativo scambio di segno della pace, ma con la consapevolezza di avere davanti un nuovo anno che solleciterà impegno e attenzioni anche per i manager lì riuniti e consapevoli del ruolo che possono svolgere.

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