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Cavi sottomarini in acque ultra profonde, battuto nuovo record a 2.150 metri con il Tyrrhenian Link

Un cavo HVDC in ultra profondità, il nuovo record di Prysmian

Si è scesi lì dove nessun cavo era mai stato posato, alla profondità record di 2.150 metri, almeno per la trasmissione HVDC, che permette di avere diversi soggetti collegati ad un unico link.

Il risultato del test di ultra profondità è stato annunciato direttamente da Prysmian, che ha salutato l’operato come un’istallazione da record per tutto il settore, stabilendo così un nuovo standard di mercato.

Il cavo sarà impiegato per il Tyrrhenian Link, un progetto da 1,7 miliardi di euro aggiudicato nel 2021 da Terna. La nave posacavi impegnata in quest’attività è la Leonardo da Vinci, che consentirà l’installazione e la manutenzione dell’infrastruttura a una profondità d’acqua di oltre 2.000 metri, un livello mai raggiunto con un cavo elettrico.

Prysmian progetterà, fornirà e installerà complessivamente oltre 1.500 km di cavi sottomarini per supportare lo scambio di energia tra alcune regioni italiane, rafforzando così il polo energetico del Mediterraneo.

Il cavo fa parte del progetto Tyrrhenian Link di Terna

Si tratta di un cavo HVDC MI1 da 5000 Kv, descritto come “corazzato non metallico” e progettato con nuovi materiali, in particolare compositi, “basato su fibre sintetiche ad alto modulo”.

L’uso di una soluzione di armatura innovativa che in acqua può essere il 50% più leggera dell’acciaio, combinata con la nave posacavi all’avanguardia Leonardo da Vinci, consentirà l’installazione e la manutenzione del Tyrrhenian Link di Terna a una profondità d’acqua di oltre 2.000 metri, la più profonda mai raggiunta con un cavo elettrico”, si legge nel comunicato di Prysmian.

Al centro del Mediterraneo, il Tyrrhenian Link, con circa 970 chilometri di lunghezza e 1000 MW di potenza, si propone come un’opera infrastrutturale di rilevanza internazionale.

Cavi sottomarini per favorire lo sviluppo delle rinnovabili in Italia e nel Mediterraneo

Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’affidabilità della rete.

In Sicilia, in Sardegna e soprattutto in Campania, c’è una forte produzione da fonti rinnovabili non programmabili, solare ed eolico, in costante aumento. Il Tyrrhenian Link migliorerà la capacità di scambio elettrico e quindi si potranno utilizzare al meglio i flussi di energia da fonti rinnovabili favorendone lo sviluppo.

Il nuovo collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico tra queste regioni; rafforzerà la stabilità e la sicurezza di rete; favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili; aumenterà la concorrenzialità dei produttori sul mercato elettrico.

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