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Cashback di Stato, nuova truffa malware per gli utenti italiani. L’allarme del CERT-AgID

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E' stata individuata dal CERT-AgID una nuova campagna malspam che utilizza come esca il cashback di stato.

È in corso in Italia una campagna malspam volta a veicolare un malware facendo leva sul recente programma di rimborso in denaro per acquisti effettuati con strumenti di pagamento elettronici: il Cashback di Stato.

Lo ha rilevato il CERT-AgID, che, grazie ai suoi esperti, ha permesso di rilevate che il link nel testo non scarica un file pdf come riportato.

Fonte: Cert-Agid

Cashback di Stato: attenzione all’email truffa

Il file scaricato non è un documento pdf come riportato nel link, spiega il CERT-AgID, ma si tratta di un file eseguibile scritto in Visual Basic 6 con doppia estensione.

Il malware è scritto in VB6 ed utilizza un server FTP su Altervista per lo scambio di informazioni con l’autore.

All’avvio il malware si occupa di gestire la propria persistenza copiandosi nella home dell’utente ed usando il registro di sistema, dopodichè colleziona le informazioni sulla macchina della vittima e le salva sul server FTP.

Infine scarica un modulo aggiuntivo (keylogger) dal server FTP e avvia un timer che recupera i comandi da eseguire sempre da un file presente sul server FTP.

Come difendersi

Gli utenti e le organizzazioni possono far fronte a questa tipologia di attacchi verificando scrupolosamente le email ricevute e attivando le seguenti misure aggiuntive:

  • diffidare dalle comunicazioni non attese che invitano ad aprire allegati in riferimento a transazioni economiche, fatture o verifiche di pagamento;
  • considerare la disattivazione delle macro o qualora non fosse possibile impedire che le stesse siano in grado di instaurare connessioni verso risorse esterne non note;
  • implementare filtri nel gateway di posta elettronica per bloccare, se non necessario, gli allegati di posta elettronica costituiti da allegati associati a estensioni non comuni (.iso) o generalmente associate a malware (.dll, e .exe).

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