Mi trovo sull’Appennino parmense ad 850 metri di altitudine, non distante dal confine con la Liguria, in posizione panoramica tra prati e boschi. Nell’antico casale, realizzato interamente in pietra, mi offrono un monolocale con tre posti letto e una camera matrimoniale con letto singolo aggiunto, bagno e cucina. Una persona e 4 letti, posso saltare da un letto all’altro tutta la notte.
Ci arrivo come al solito in auto dall’autostrada A15 Parma – La Spezia. Al casello per Borgotaro mi hanno consigliato di azzerare il contachilometri e allo stop giro a sinistra sulla statale SS338 in direzione di Chiavari. Dopo 25 km trovo un bivio ed una trattoria che si chiama “Trattoria Ingegna”, è tinteggiata in rosso, non si può non vedere. Allo stop di Strela, dopo 4 km dal bivio della trattoria giro a destra per Cereseto / Bardi e ancora dopo 3,5 Km giro a sinistra verso Bedonia… Non ci credevo nemmeno io ma dopo solo 700 metri sono arrivato! Tempo impiegato mezz’ora! Se siete incapaci di seguire queste informazioni, prendete il treno e scendete a Borgotaro e fatevi venire a prendere.
Sono in un luogo silenzioso, incontaminato, circondato da un paesaggio decisamente suggestivo, avvolto nel verde di una natura lussureggiante, a 850 metri di altitudine. Alvaro e Barbara hanno ridato vita a questo casale realizzato interamente in pietra, in grado di offrire agli ospiti relax, indipendenza, silenzi ed una piscina con solarium situata in una posizione unica, dominante una vallata spettacolare. Inoltre la presenza di un giardino delimitato, che diventa luogo di meditazione ed ispirazione, arricchisce le opportunità del viaggiatore.
La storia ci dice che questo casale era una vecchia dogana. La cui posizione non era al confine dello stato ma in un punto intermedio, di passaggio, vicino al passo della Colla, attraverso il quale c’era un viavai di persone e merci che spesso eludevano i due capoluoghi dello stato: Compiano e Bardi. La funzione di dogana è cessata intorno al 1684 quando queste terre vennero acquistate dai Farnese.
La posizione geografica strategica permette di raggiungere facilmente ed in breve tempo il Castello di Compiano, la Fortezza di Bardi, Le 5 Terre, Chiavari e Sestri Levante, rispettivamente attraverso il ”passo del bocco“ ed il “100 croci “ che meritano di essere percorsi, in particolar modo da motociclisti.
A pochi minuti di auto oppure direttamente a piedi si raggiunge il Monte Pelpi che dai suoi 1550 m. di altitudine offre una vista mozzafiato a 360°, popolato da una grande varietà di piante e fiori permette in primavera di godere di grandi emozioni naturalistiche. Decido di fare una gita a Compiano, catalogato come uno dei più bei borghi medievali italiani. Il borgo ha una ricca storia centrata sul suo castello che ha origini longobarde, quindi con tradizioni storiche molto ampie e che annovera parecchie casate nobiliari che si sono avvicendate. E’ situato nell’Alta Val di Taro ai confini tra le province Piacenza, Genova, La Spezia e Massa Carrara. Questa valle, dato il suo orientamento est-ovest, gode di un’esposizione solare anche nei mesi invernali e con la vicinanza del mar ligure beneficia dell’influsso di venti marini che sembra sia la ragione della qualità del famoso fungo porcino di Borgotaro, che ha ricevuto l’Indicazione Geografica Protetta, unico in Italia. In realtà si tratta solo di quattro specie di porcini: Boletus Edulis, Boletus Pinophilis, Boletus Aestivalis, Boletus aereus… raccolti nei comuni di Borgotaro, Albareto e Pontremoli.
Casale di Sambuceto
Compiano (Parma)
Tel. 0525 824 653 Cell. 335 627 1015
E-mail info@casalesambuceto.it www.casalesambuceto.it