A pochi giorni dall’inizio ufficiale dell’Expo 2015, è stata presentata oggi la “Carta di Milano”, un atto di impegno, come lo ha definito in sede di presentazione il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che fornirà le linee guida in tema di cibo, alimentazione e sostenibilità per i sei mesi dell’Esposizione universale.
Fame, carestie, cattiva alimentazione, manipolazione dei cibi, inquinamento, diseguaglianza nell’accesso alle risorse naturali, scarsità di acqua potabile, guerre, instabilità politica e migrazioni forzate, sono solo alcuni tra i più evidenti segnali che a livello globale c’è bisogno di trovare un accordo sul tema dell’alimentazione, della redistribuzione delle risorse, della crescita a basso impatto ambientale e dei diritti umani, democratici e civili per tutti i popoli della Terra.
Lo slogan ufficiale dell’Expo è ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’, tramite la Carta di Milano, l’Esposizione promuove un atto di impegno verso i Governi, le imprese, le associazioni e i cittadini per favorire lo sviluppo sostenibile delle nostre città, delle nostre economie e delle attività umane in generale, tramite una semplice assunzione di responsabilità verso noi stessi e le generazioni future.
Il sito web carta.milano.it offre al visitatore la possibilità di leggere il documento ufficiale, sottoscriverlo, condividerlo sulle reti sociali e conoscerne i promotori e i sostenitori a livello internazionale, tramite le voci che sono disposte lungo la parte alta della home page e suddivise in: ‘Chi siamo’, ‘Leggi’, ‘Firma’, ‘Condividi’, ‘Contributi’, ‘Traduzioni’, ‘Expo delle idee’.
Scendendo invece nella parte centrale della prima pagina, si trova la tag cloud con l’opzione filtro per contenuti, tra diritto al cibo, donne, educazione, energia, social innovation, identità, spreco, lavoro, risorse naturali e altri argomenti chiave per lo sviluppo sostenibile.
Elevata l’accessibilità ai contenuti, proprio grazie ai più popolari social network, con le azioni di condivisione e i profili ufficiali, e alla possibilità di consultazione delle pagine in altre lingue. In tal senso, le traduzioni in inglese, francese, spagnolo, arabo, russo e cinese sono state realizzate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Un sito, infine, che nel complesso si mostra graficamente molto semplice, ricco di materiale multimediale, orientato al documento centrale che contiene e in parte al visitatore, che bene si muove tra le pagine e facilmente accede ai contenuti.
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