In dirittura d’arrivo il Quadro Strategico Nazionale (QSN) sui combustibili alternativi. Lo ha fatto sapere la segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico. Il testo approderà a metà giugno in Consiglio dei Ministri e potrebbe entrare in vigore a metà novembre, recependo la direttiva Ue relativa allo sviluppo del mercato della propulsione a metano, gpl, elettrica e a idrogeno. Questi carburanti, oltre che per il costo ridotto, sono apprezzati anche per l’assenza di emissioni di anidride carbonica e particolato.
Successivamente, il testo sarà esaminato dalle Commissioni parlamentari per poi tornare entro settembre in Consiglio dei Ministri. L’entrata in vigore è prevista per il 17 novembre.
Tra le norme che introdurrà, la possibilità di installare distributori solo per il metano e l’obbligo per gli impianti di distribuzione di nuova costruzione di aggiungere il gas ai due carburanti classici benzina e gasolio. Un provvedimento quest’ultimo già in vigore in Lombardia.
L’Italia vanta la leadership mondiale nell’impiego del metano nell’autotrasporto. I veicoli a gas in circolazione sono attualmente oltre 1 milione, con più di mille stazioni di rifornimento anche se per il metano e anche per il gpl questo non sarebbe un bel momento vista la riduzione del gap del costo rispetto agli altri carburanti e all’insufficienza della rete di distribuzione in ambito nazionale. Le associazioni di categoria chiedono, infatti misure che siano in grado di sostenere questo nuovo mercato.