I finanziamenti
Per la transizione ecologica ed energetica gli Stati dell’Unione europea hanno bisogno di una rete di stazioni di servizio e ricarica per far viaggiare sulle strade veicoli a zero e basse emissioni, elettrificati e alimentati da carburanti alternativi.
Per raggiungere questi obiettivi, centrali nella politica climatica ed ambientale dell’Unione, è stato firmato un accordo tra la Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI) per 1,5 miliardi di euro di finanziamenti a cui accedere fino al 2023.
Decarbonizzare mobilità e trasporti
“Lo strumento per promuovere e realizzare le infrastrutture per i combustibili alternativi ci fa farei un altro passo in avanti verso i nostri obiettivi: 1 milione di punti di ricarica entro il 2025 e 3,5 milioni entro il 2030. Per raggiungere tale traguardo, abbiamo bisogno di un investimento di circa 1,5 miliardi di euro all’anno”, ha commentato il Commissario europeo per i trasporti, Adina Vălean.
“Accelerare lo sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi è fondamentale per mettere l’Unione europea sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del Green Deal europeo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050”, ha dichiarato l vicepresidente della BEI, Kris Peeters.
L’accordo rientra nell’ambito del Meccanismo infrastrutturale per i combustibili alternativi, che ha il compito di favorire gli investimenti in questo settore di massima rilevanza per la transizione del settore automotive e dei trasporti, dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF) e del programma di trasporto del Connecting Europe Facility (CEF).
Stazioni di ricarica e rifornimento green
Il finanziamento potrà essere richiesto per realizzare ad esempio infrastrutture sostenibili per i carburanti alternativi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e stazioni di rifornimento per l’idrogeno lungo la rete stradale TEN-T (Trans-European Transport Network), le reti transeuropee dei trasporti, che un giorno collegheranno tutto il mercato unico, garantendo la libera circolazione di persone e merci.
Il lancio dei bandi è stato affidato all’Agenzia europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA), che avrà anche il compito di valutare le domande di finanziamento dei progetti.
L’Agenzia ha già aperto una prima call per progetti relativi a infrastrutture sostenibili e trasporti che terminerà il prossimo 19 gennaio 2022.