Franco Angeli editore
Data di pubblicazione: ottobre 2018
ISBN: 9788891771414
Pagine: 350
Prezzo: € 29,00
Se spendono in software, ricerca e sviluppo, formazione, design, ricerche di mercato, procedure … invece che in beni tangibili come macchinari, edifici, veicoli? È quello che sta sempre più avvenendo e anche la lente – molto originale – con cui osservare e spiegare l’economia attuale, in un libro – Capitalismo senza capitale – fortemente consigliato da Martin Wolf sul Financial Times o da Bill Gates nel suo blog.
I beni intangibili hanno in sé qualcosa di profondamente diverso e la loro prevalenza cambia non solo la natura delle aziende (il modo di gestirle o finanziarle) ma la stessa economia e spiega fenomeni attuali come le crescenti disuguaglianze e la scarsa crescita. È questa la tesi degli autori – gli inglesi Jonathan Haskel (Imperial College) e Stian Westlake (Nesta) – sostenuta da una quantità di dati e casi ed esposta con una chiarezza esemplare che rende il libro accessibile e godibile anche ai non specialisti.
Jonathan Haskel è Professore di Economia presso l’Imperial College di Londra. Stian Westlake è senior fellow di Nesta, la fondazione nazionale britannica che si occupa di innovazione.
Stian Westlake è senior fellow di Nesta, la fondazione nazionale britannica che si occupa di innovazione.