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Canone Rai in bolletta, ultimi chiarimenti prima della maxi rata di luglio

Ormai mancano solo pochi giorni all’arrivo della prima maxi rata di circa 70 euro del canone Rai che gli italiani si vedranno addebitare sulla fattura elettrica.

Secondo le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, al 16 maggio erano 817 mila le richieste di esenzioni presentate su 25 milioni di utenze: 220 mila quelle presentate online.

Stando però ai dati Istat le famiglie senza televisore sono 944 mila.

Risultato: 127 mila famiglie pagheranno il canone pur non dovendo.

Non tutti gli italiani sono, infatti, al corrente dei cambiamenti in atto e in tanti si sono persi la scadenza del 16 maggio o comunque sono poco informati.

Ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate che ieri ha pubblicato una lunga ricolare, la 29/E, per sciogliere tutti i nodi e riepilogare tute le novità introdotte dal governo.

Nella circolare sono indicati gli importi per il rinnovo del canone:

 

In caso di più utenti collegate allo stesso codice fiscale

Il canone verrà addebitato su una sola fornitura:

 

Non detenzione (Quadro A della dichiarazione)

 

Per utenze elettriche già attive al 1° gennaio 2016:

Utenze elettriche attivate dopo il 1° gennaio 2016 ed entro il 31 marzo 2016:

In tutti questi casi, esenzione per tutto il 2016.

Più contratti elettrici (Quadro B della dichiarazione)

 

In questo caso bisogna comunicare alle Entrate su quale delle bollette devono essere addebitate le rate del canone, visto che la legge di Stabilità 2016 ha previsto che ogni famiglia deve pagare un solo canone anche se possiede più abitazioni.

Variazioni

La dichiarazione di variazione eventualmente resa in un momento successivo alla prima, nella quale si comunica che è venuto meno il diritto all’esenzione, comporterà l’addebito a decorrere dal mese di presentazione.

 

Altre tipologie di soggetti esenti

L’addebito in bolletta non ci sarà, sulla base dell’incrocio delle date di attivazione dell’utenza elettrica e del diritto al non addebito.

 

Margine di sbaglio dell’1,5%

Spuntano fuori intanto i primi errori. Sono, infatti, cominciati i controlli sulle prime liste di utenti (che pagheranno il canone a luglio) inviate alla società elettriche da Acquirente unico.

Da un’indagine condotta da ItaliaOggi è risultato che gli errori riscontrati, dalle società che erogano il servizio, si attestano intorno all’1,5% sul totale del campione preso in considerazione.

Gli errori che hanno riscontrato riguardano la ricezione di soggetti che avevano presentato la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo, di persone decedute (casi che non sarebbero dovuti arrivare alle società elettriche in quanto l’Agenzia delle entrate era in possesso della dichiarazione sostitutiva del canone Rai e di conseguenza non dovevano essere segnalati come soggetti a cui è addebitabile il canone in bolletta), di nomi sbagliati e di ex clienti.

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