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Canone Rai in bolletta. Da Facebook ai video, l’Agenzia delle Entrate le prova tutte per non lasciare dubbi

Il Governo, l’Agenzia delle Entrate e le imprese elettriche temono che con l’arrivo della prima rata del Canone Rai in bolletta sarà il caos.

E così si continua a lavorare a tambur battente per sciogliere ogni possibile dubbio anche se manca ancora la parte più importante per la gestione dell’intero sistema, il provvedimento sui rimborsi che dovrebbe ormai essere imminente.

Nei giorni scorsi l’Agenzia con una circolare ha chiarito alcuni casi particolari mentre le utilities hanno avviato una massiccia campagna sconti.

Si teme però che non sia ancora tutto sufficiente a tranquillizzare gli italiani.

Ecco allora la novità, l’Agenzia delle Entrate è sbarcata su Facebook.

Ebbene sì e dalla propria pagina lancia il suo messaggio: “Apriamo uno sportello social di prima informazione sul canone tv, attraverso Messenger. Una nuova finestra di dialogo con la quale ci mettiamo in gioco per essere sempre di più dalla parte dei cittadini. Se avete dubbi sul canone tv, non esitate a scriverci un messaggio privato”.

Ma non solo.

L’Agenzia delle Entrate pubblica anche un video nel quale spiega in modo molto semplice cosa è una dichiarazione sostitutiva e come compilarla.

l servizio, realizzato dalle Entrate a costo zero, è un’innovazione destinata a cambiare radicalmente il rapporto con i contribuenti, che potranno dialogare con il Fisco in tempo reale e in maniera semplice, anche dal proprio smartphone, attraverso il social network più popolare in Italia, con 23 milioni di utenti che si collegano almeno una volta al giorno.

L’Agenzia delle Entrate informa che attraverso il nuovo servizio sarà possibile aprire una conversazione privata attraverso l’applicazione Facebook Messenger e scrivere la propria domanda.

La risposta arriverà entro 24 ore o, nei casi in cui il quesito richieda un approfondimento, entro 5 giorni dalla richiesta.

Inizialmente l’assistenza sarà dedicata al canone tv, per poi estendersi gradualmente ai dubbi fiscali più comuni. Non solo, quindi, un nuovo canale social delle Entrate, che si affianca a quelli già esistenti, ma una nuova forma di dialogo in cui l’Agenzia dà del tu al cittadino e svecchia le procedure della Pubblica Amministrazione grazie alla tecnologia.

L’Agenzia non richiederà alcun dato personale. Per il trattamento dei dati personali degli utenti risponderà, comunque, alle policy di Facebook, mentre per i dati sensibili postati in commenti o post pubblici verranno rimossi.

L’Agenzia assicura inoltre che le informazioni scambiate non saranno utilizzate per altri scopi.

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