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Camera dei deputati, i 2 progetti di AI che aiuteranno i parlamentari a scrivere le leggi

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L’Italia non fa da apripista. Circa il 10% delle assemblee legislative nel mondo utilizza già l’AI per diversi scopi.

Diciamolo subito: non sarà l’intelligenza artificiale generativa a prendere il posto dei deputati e scrivere le leggi. Due dei tre progetti premiati oggi in una cerimonia a Montecitorio dal presidente Lorenzo Fontana e dalla vicepresidente Anna Ascani sono destinati al supporto degli uffici di Montecitorio e dei deputati stessi. Ma occorre porre molta cautela, perché si sta parlando di una delle funzioni fondamentali di una democrazia: quella legislativa. Quindi l’attenzione sarà massima sui profili giuridici, etici e tecnologici.

Dunque, l’Intelligenza Artificiale generativa entra ufficialmente alla Camera dei deputati, come anticipato dall’altra testata del nostro Gruppo editoriale Cybersecurity Italia a gennaio scorso, con l’intervista alla vicepresidente Ascani, vera promotrice dell’iniziativa.

Anna Ascani, infatti, guidando il Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, vale a dire l’Organismo che ha svolto una approfondita indagine sull’Intelligenza artificiale nell’attività parlamentare, ha promosso il concorso a cui hanno partecipato 28 progetti di diverse università e centri di ricerca italiani.

Circa il 10% delle assemblee legislative nel mondo utilizza già l’AI per diversi scopi

L’Italia non fa da apripista. Secondo un’analisi dell’Unione Interparlamentare Internazionale (IPU) (World e-Parliament Report) al 2020 il 10% dei parlamenti del mondo aveva adottato tecnologie basate sull’IA (il 6% nei sistemi di redazione legislativa). Ciononostante, l’utilizzo di questi sistemi diventerà sempre più rilevante per i Parlamenti e l’IA è la tecnologia più attesa (il 45% dei Parlamenti la stava considerando nel 2020).

I tre progetti premiati 

Legislab per gli uffici della Camera, è una piattaforma per l’analisi della legislazione italiana e di supporto per la redazione di nuove leggi

Il primo progetto premiato, illustrato durante la premiazione da Andrea Colombo, è denominato Legislab, ed è stato sviluppato dal Politecnico di Milano e dall’Istituto Einaudi. Destinato agli uffici della Camera, ed è una piattaforma per l’analisi della legislazione italiana e di supporto per la redazione di nuove leggi. 

GenAI4Lex per supportare i parlamentari al drafting dei testi legislativi

Destinato invece ai parlamentari, è il progetto GenAI4Lex, sviluppato da un corsorzio di università (Alma Mater, Luiss, Cnr, Università di Torino), illustrato dalla professoressa Monica Palmirani.  Esso vuole essere un supporto al drafting dei testi legislativi, all’analisi degli emendamenti e dei riferimenti normativi, e alla compliance del testo rispetto al quadro normativo preesistente.

DepuChat, il chatbot nei siti della Camera per fornire risposte agli utenti risposte 

È invece rivolto ai cittadini il terzo progetto premiato, DepuChat, sviluppato dall’Università Roma 3 e dall’Università di Firenze, illustrato durante la cerimonia dal prof. Carlo Colapietro. Si tratta di un chatbot che attraverso l’intelligenza generativa permette di scandagliare dati e informazioni custoditi nei siti della Camera per fornire agli utenti risposte alle loro domande sull’attività dei loro rappresentanti in Parlamento.

IA, Ascani: “Tutelare centralità della persona”

Anche di fronte a una rivoluzione epocale, come quella rappresentata dall’intelligenza artificiale, al centro c’è – e deve esserci sempre – la persona. Con i suoi diritti, i suoi talenti, le sue fragilità. Ma soprattutto con la sua capacità di decidere. Perché è in questa capacità che risiede la ‘specificità’ umana. E, allo stesso tempo, la speranza per il futuro di tutti. Il nucleo di questa riflessione, il richiamo alla responsabilità in quanto decisori politici, la necessità di un approccio antropocentrico sono stati tratti distintivi della nostra azione: vigilare affinché la facile accessibilità alla conoscenza che l’IA genera non sia un abbaglio, un’allucinazione democratica. E agire perché sia chiaro a tutti che nessuna innovazione è neutrale e che, senza un solido protagonismo responsabile e una strutturata regolamentazione, si corre il rischio concreto di rimanere assoggettati a oligarchie interessate unicamente al profitto e al potere”, così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem nel corso della premiazione dei progetti vincitori della manifestazione di interesse per l’utilizzo dell’IA generativa a supporto del lavoro parlamentare lanciata da Montecitorio.

Per approfondire

Guarda il video della cerimonia a Montecitorio con la premiazione e il saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, con gli interventi di Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e Presidente del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, Luciano Floridi, Presidente della Commissione tecnica di valutazione (in videomessaggio). 

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