È la nuova piattaforma per la partecipazione democratica e civile dei cittadini italiani al processo delle riforme in atto nel nostro Paese. Su Camera.civi.ci, è possibile confrontarsi su argomenti in dibattimento alla Camera dei Deputati, grazie al sistema Civici sviluppato da Fondazione Ahref.
Il Governo, proprio con la collaborazione della Camera dei Deputati e di Civici, propone su queste pagine online una consultazione pubblica sui Diritti in internet, tramite la raccolta dei contributi che sarà aperta a partire dal 27 ottobre 2014.
Al momento sono consultabili online i 14 punti della bozza prodotta dalla Commissione di studio per i diritti e doveri relativi ad internet. Tra qualche giorno sarà possibile proporre modifiche e novità al legislatore, direttamente da Camera.civi.ci.
Attraverso il grande banner azzurro con sovrascritto “#BillOfRight. Commissione Internet per una carta dei diritti”, si accede ad una pagina di presentazione del progetto di consultazione pubblica e di consultazione di tutti e 14 i punti proposti.
Per dire la propria sull’argomento, centrale per lo sviluppo culturale, politico, economico e sociale del Paese nei prossimi anni e all’interno dell’Unione europea stessa, c’è la voce “Partecipa alla consultazione pubblica Diritti in Internet”, ben evidenziata in un altro banner di colore blu disposto sul fondo pagina.
Poche le altre voci da scoprire, tutte posizionate nella sezione superiore della home page, divise in: ‘Fact checking’, ‘Timu’, ‘Civici’, ‘CivicGrant’, ‘Iscrizione’, con i link all’‘Ahref’, al network ‘Civici’ e alla ‘Camera dei Deputati’.
Sempre in basso compaiono le icone grafiche di Facebook, Twitter, Linkedin e altri popolari social network per lanciare la condivisione della consultazione in tutta la rete. Il sito web, nel suo complesso, non offre molti percorsi di navigazione e anche la grafica risulta piuttosto sacrificata dalla mission dell’iniziativa: la consultazione popolare.
Contenuti: @
Grafica: @
Usabilità: @@@
Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo