E’ scattato l’obbligo per produttori, rivenditori e installatori di esporre l’etichetta energetica su tutti i sistemi termici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Esistono due tipi di etichette: una per i singoli componenti
Legambiente insieme ad Assolterm promuove l’introduzione dell’etichetta energetica attraverso il progetto LabelPack A+, finanziato dalla Commissione Europea, e portato avanti in Italia e in altri paesi dell’Unione (Germania, Francia, Inghilterra, Austria, Portogallo).
Già da sabato scorso in tutti i Paesi dell’Unione europea è, dunque, obbligatorio apporre l’etichetta su apparecchi per la produzione di calore e acqua calda sanitaria con potenza inferiore ai 70 kW, inclusi i pannelli solari con serbatoi con capacità inferiore ai 500 lt. Potranno essere venduti e installati solo apparecchi termici che espongono l’etichetta energetica (dalla lettera G per i sistemi meno efficienti ad A+++ per i migliori). Per il momento rimangono esclusi i sistemi a biomassa.
‘Questa nuova etichetta energetica -spiega Legambiente– di sistema seppur molto simile a quella usata per i dispositivi elettrici come frigoriferi o lampadine, differisce da questa per diversi aspetti e talvolta non è così semplice da calcolare’.
Particolare supporto sarà fornito a rivenditori e installatori. Questi ultimi, secondo quanto previsto dalla direttiva europea, sono infatti i soggetti chiamati a calcolare e rilasciare l’etichetta energetica di sistema.