Alessio Butti è stato chiamato in causa durante la conferenza stampa annuale del presidente del Consiglio da una collega giornalista, secondo la quale il Sottosegretario avrebbe detto che ‘Starlink è l’unica soluzione per gli obiettivi di connettività del Pnrr”. Pronta è stata la smentita del diretto interessato.
“Non ho mai affermato che la connettività satellitare sia ‘l’unica soluzione’ per raggiungere gli obiettivi di connettività del Pnrr”, ha affermato il sottosegretario alla Presidenza, con delega sulle comunicazioni, Alessio Butti, in una nota. Il Sottosegretario ha poi aggiunto si tratta solo di una “soluzione complementare” con la rete in fibra ottica, “utile soprattutto per le aree remote” difficili da raggiungere. Inoltre, ha continuato, “la connettività satellitare non garantisce le stesse prestazioni della fibra”. Butti ha concluso: “Questo Governo ha sempre lavorato con un approccio pragmatico e tecnologicamente neutrale, puntando a garantire che nessun territorio, per quanto isolato, rimanga escluso dall’accesso alla banda ultra-larga. La fibra rimane il cardine delle nostre strategie infrastrutturali, mentre il satellite è uno strumento aggiuntivo per accelerare il processo di digitalizzazione laddove necessario”.
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Butti a Key4biz il 15 ottobre 2024: “Non solo Starlink. Interesse Governo a usare satellite anche di aziende italiane“
Proprio Key4biz, con la seguente domanda, in occasione a Cernobbio a margine dei lavori del G7, al Sottosegretario Alessio Butti aveva chiesto: “Anche Musk ha intenzione di investire in Italia con la connettività satellitare. Se FiberCop e Open Fiber non dovessero completare i progetti PNRR per portare la fibra nelle aree grigie, il governo potrebbe indire una nuova gara per gli operatori satellitari, come Starlink?”.
Ecco la risposta data il 15 ottobre scorso dal Sottosegretario Butti: “Noi stiamo lavorando con caparbietà e anche con creatività per consentire sia a Open Fiber sia a Fibercop di raggiungere gli obiettivi fissati per giugno 2026. Il governo è molto attento alla tecnologia satellitare, ma non parlerei di marchi, loghi o di società. La tecnologia sarà performante anche a livello europeo nel prossimo futuro e penso che potrà essere utile anche a noi per estendere il più possibile la connettività sempre di concerto con l’FTTH e l’FWA. Devo precisare che ci sono anche dei soggetti italiani che stanno facendo tecnologia satellitare in modo interessante”.