BT ed Ericsson hanno siglato un accordo milionario per offrire reti private 5G alle imprese nel Regno Unito. Un’offerta disegnata per spingere il lancio di nuove applicazioni industriali IoT e altre soluzioni sempre in ambito industriale.
Le reti private 5G rispecchiano quelle pubbliche, ma la connettività wireless è limitata a gruppi particolari e ben definiti di dispositivi aziendali in un’area circoscritta e dedicata come ad esempio una fabbrica, un campus universitario o un porto dove la sicurezza e la bassissima latenza del 5G possono dispiegare appieno le loro caratteristiche per servizi aggiuntivi.
Settori target
Le società hanno aggiunto che il contratto consentirà a BT di vendere prodotti tecnologici di rete mobile di prossima generazione ad aziende e organizzazioni in settori come produzione, difesa, istruzione, vendita al dettaglio, assistenza sanitaria, trasporti e logistica.
Marc Overton, amministratore delegato della divisione X, Enterprise di BT, ha precisato che la collaborazione con la casa svedese riguarda l’implementazione e il funzionamento delle reti, ma anche le applicazioni.
“A differenza di una rete pubblica, una rete 5G privata può essere configurata in base alle esigenze di un’azienda specifica, nonché in base al singolo sito o posizione”, ha affermato Overton in una nota.
Reti private su misura del cliente
Ha aggiunto che la rete potrebbe fornire le basi per sovrapporre altre nuove tecnologie come IoT, intelligenza artificiale (AI), realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), “aprendo una moltitudine di possibilità”.
BT ha annunciato all’inizio di questo mese che avrebbe investito quasi 100 milioni di sterline (117,4 milioni di euro) nei prossimi tre anni nella sua unità “Division X” per accelerare lo sviluppo di soluzioni per i clienti che integrano tecnologie come 5G, IoT, edge computing, cloud e AI.
5G, rete privata già al porto di Belfast
BT ed Ericsson hanno già lavorato insieme a diversi importanti progetti che incorporano reti 5G privato, tra cui il porto di Belfast nell’Irlanda del Nord.
In questo contesto, le due aziende hanno installato una rete privata 5G su 35 acri di porto operativo, che nelle intenzioni deve promuovere l’efficienza operativa e ad ottimizzare i processi attraverso i trasporti, la logistica, la catena di approvvigionamento e le spedizioni.
Casi d’uso
“Siamo ora nella fase due del progetto e questo include vari casi d’uso come il telelavoro di macchinari per impianti pesanti, la realtà artificiale (AR) per la manutenzione remota, nonché l’analisi video AI avanzata e l’uso di droni per la sorveglianza e le ispezioni”, ha detto Overton.
In base al nuovo accordo, i partner cercheranno di implementare la tecnologia 5G su siti specifici come grandi centri commerciali, stadi e porti.
Secondo una previsione di MarketResearch.com, si prevede che le reti private 5G cresceranno a un tasso medio del 40% all’anno tra il 2021 e il 2028, quando il mercato avrà un valore di 14 miliardi di dollari (13 miliardi di euro).